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Migliore protezione per anfibi e zone golenali

Comunicato stampa

Migliore protezione per anfibi e zone golenali

Il Consiglio federale ha ampliato l'inventario federale di protezione dei
siti di riproduzione degli anfibi come pure quello delle zone golenali d'
importanza nazionale. 72 nuovi siti di riproduzione degli anfibi e 55 nuove
zone golenali sono ora protetti a tutti gli effetti dalla legge federale.

La situazione allarmante in cui si trovano gli anfibi (con il 95 per cento
delle specie inserito nella Lista rossa) e le zone golenali (negli ultimi
cent'anni scomparse nella misura del 90 per cento), caratterizzata da una
notevole varietà biologica, indica a chiare lettere quanto sia urgente l'
adozione di misure di protezione. Le zone protette devono assicurare alle
specie minacciate un habitat che ne permetta la sopravvivenza.

72 nuovi siti di riproduzione degli anfibi

All'inventario dei siti di riproduzione degli anfibi è ora stata aggiunta
una  seconda serie di 72 oggetti. Il maggior numero dei nuovi siti protetti
si trova nei Cantoni di Berna e Turgovia. Nuove zone importanti a livello
nazionale sono ubicate nei pressi di agglomerazioni (ad es.  la "Wehrliau"
lungo l'Aare a Muri vicino a Berna) e nelle Alpi (ad es. nella grande
Scheidegg). Anche l'"Allmend" di Thun, utilizzata quale servitù militare,
beneficia adesso della protezione accordata dalla legislazione federale. Con
l'ampliamento dell'inventario sono ora circa 770 i siti di riproduzione
degli anfibi posti sotto protezione nazionale. Altri oggetti non ancora
classificati definitivamente saranno inclusi nel quadro di una terza serie,
probabilmente l'ultima.

55 nuove zone golenali

Anche l'inventario delle zone golenali è stato ampliato. Si tratta di una
seconda integrazione, basata su un sistematico esame dell'inventario nelle
zone ubicate appena sotto il limite del bosco (zone golenali a bassa
altitudine), nel cui ambito è stata data priorità alle zone tra gli 800 e i
1800 metri d'altitudine. 55 nuovi oggetti hanno potuto così essere inclusi
nell'inventario. In tal modo ci si avvicina all'obiettivo perseguito, che
prevede di porre sotto protezione federale possibilmente tutte le  più
importanti zone golenali svizzere.

I Cantoni elaborano la protezione e i piani di cura

L'inclusione di una zona in un inventario federale non significa vietarvi
ogni attività antropica. Significa piuttosto che tutte le attività agricole
e turistiche devono essere svolte in maniera tale da rispettare la natura e
di salvaguardare a lungo termine la diversità biologica.  L'integrazione dei
due inventari è avvenuta di comune accordo con i servizi cantonali di
protezione della natura per quanto riguarda gli anfibi e mediante una
procedura di consultazione  per quanto concerne le zone golenali. I Cantoni
elaborano i piani di protezione e di cura e regolano le modalità di
utilizzazione stipulando appositi accordi con i gestori. Inoltre, è
necessario integrare nella rete nazionale di zone protette le zone di
protezione regionali e locali. Per le misure di cura e di rivalutazione
realizzate nell'ambito della protezione delle zone golenali e degli anfibi
la Confederazione versa annualmente ai Cantoni da 4 a 5 milioni di franchi.

Berna, 29 ottobre 2003

      DATEC Dipartimento federale dell'
      ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni

      Servizio stampa

Informazioni:   Inventari dei siti di riproduzione degli anfibi: Erich
Kohli, UFAFP, divisione Natura e paesaggio, tel. 031 322 68 66

                        Inventario delle zone golenali: Béatrice Werffeli,
UFAFP, divisione Natura  e paesaggio, tel. 031 322 93 67

Internet:           Le liste dettagliate dei due inventari sono reperibili
sul sito dell'UFAFP:
http://www.ambiente-svizzera.ch/buwal/it/medien/presse/artikel/20031022/0103
9/index.html

Allegati:            Ordinanza sulla protezione dei siti di riproduzione di
anfibi di importanza nazionale

                        Ordinanza concernente la protezione delle zone
golenali d'importanza nazionale