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Modifica delle ordinanze sulle sanzioni nei confronti del Myanmar e

Modifica delle ordinanze sulle sanzioni nei confronti del Myanmar e
della Sierra Leone e abrogazione dei provvedimenti nei confronti della
Libia

Nella sua seduta odierna, il Consiglio federale ha deciso di modificare
le ordinanze che istituiscono provvedimenti nei confronti del Myanmar e
della Sierra Leone e di abrogare i provvedimenti nei confronti della
Libia.

Le sanzioni nei confronti del Myanmar sono state inasprite. In aggiunta
all'embargo sul materiale d'armamento già in vigore, è ora anche
vietato fornire formazione o assistenza tecnica relativi a tale
materiale. Inoltre, l'elenco delle persone colpite dalle sanzioni
finanziarie e dal divieto di entrata e di transito in Svizzera è stato
esteso e vi figurano ora i nomi di 270 persone. Provvedimenti
corrispondenti sono stati posti in vigore nell'UE il mese di giugno di
quest'anno. Le persone e le istituzioni che detengono o amministrano
averi presumibilmente rientranti nel campo d'applicazione del blocco
degli averi devono dichiararli senza indugio al Segretariato di Stato
dell'economia (seco). Finora non è stato comunicato al seco nessun
blocco di averi.

In seguito alla decisione del Consiglio di sicurezza dell'ONU di non
prolungare il divieto d'importazione dei diamanti grezzi in provenienza
dalla Sierra Leone e all'entrata di questo paese nel Sistema
internazionale di certificazione dei diamanti grezzi (Processo di
Kimberley), il Consiglio federale ha deciso di abrogare le relative
disposizioni dell'ordinanza che istituisce provvedimenti nei confronti
della Sierra Leone. Ha inoltre colto quest'occasione per integrare in
un nuovo allegato all'ordinanza l'elenco dell'ONU delle persone colpite
da un divieto di viaggio. La Sierra Leone è quindi attualmente soggetta
a un embargo sul materiale d'armamento e a un divieto di viaggio per le
persone indicate nell'allegato.

Infine, l'ordinanza che istituisce provvedimenti nei confronti della
Libia, già sospesa dall'8 aprile 1999, è stata abrogata in seguito
all'adozione da parte del Consiglio di sicurezza dell'ONU, il 12
settembre 2003, della risoluzione 1506 (2003). Questa abrogazione è
stata resa possibile grazie al riconoscimento di responsabilità del
governo libico per gli atti commessi dai suoi pubblici ufficiali in
relazione agli attentati di Lockerbie e all'aereo dell'UTA sopra la
Nigeria, al suo accordo a risarcire le vittime degli attentati, alla
sua rinuncia pubblica al terrorismo e alla sua disponibilità a dare
seguito a tutte le richieste di informazioni in relazione all'inchiesta
sugli attentati.

I testi delle ordinanze e gli elenchi delle persone sanzionate sono
disponibili sul sito Internet del seco (www.seco.admin.ch, > Politica
economica esterna > Sanzioni/Embarghi).

Othmar Wyss,
 Politica dei controlli all'esportazione e sanzioni,
 tel. 031 324 09 16.