Registrata la DOC "Cardon épineux genevois"

Registrata la DOC "Cardon épineux genevois"

L'Ufficio federale dell'agricoltura (UFAG) ha iscritto il "Cardon
épineux genevois" nel registro delle denominazioni di origine protette
(DOC/IGP). Sconosciuto al di fuori della Regione ginevrina, il cardo è
la prima verdura svizzera che viene registrata come denominazione
d'origine controllata.

Il cardo è una verdura a coste che può raggiungere un'altezza di oltre
1,50 metri. Contrariamente alle varietà coltivate in Europa, il cardo
ginevrino possiede delle temibili spine che ne rendono difficile la
produzione. Nelle case della Regione, tale verdura accompagna
tradizionalmente i pasti festivi dell'Escalade e della fine dell'anno.
L'origine del cardo nella zona di Ginevra risale agli immigrati
protestanti fuggiti in seguito all'editto di Nantes (1685) e
installatisi a Plainpalais. Abili contadini, hanno coltivato e
selezionato la varietà "Cardon argenté épineux de Plainpalais". Ai
giorni nostri, gli orticoltori ginevrini continuano a selezionare,
coltivare ed imbiancare questa varietà, unica autorizzata per la
produzione di "Cardon épineux genevois", secondo la tradizione. Le
gamme di cardi che beneficiano della denominazione d'origine
controllata sono la verdura fresca, intera o tagliata, e le conserve in
vaso.Il registro delle denominazioni di origine e delle indicazioni
geografiche consente di tutelare i nomi geografici e tradizionali che
designano prodotti agricoli la cui identità e le cui caratteristiche
principali sono determinate dalla loro origine. Il registro delle
denominazioni dei vini è competenza dei Cantoni. L'utilizzo di un nome
protetto è appannaggio dei produttori della zona geografica definita
che ottemperano ad un dettagliato elenco degli obblighi. Il rispetto di
tale elenco degli obblighi è garantito da organismi di controllo
indipendenti ed accreditati dall'Ufficio federale di metrologia.

Finora nel registro sono stati iscritti tredici prodotti: Abricotine
(DOC), Etivaz (DOC), Rheintaler Ribel (DOC), Carne secca dei Grigioni
(IGP), Eau-de-vie de poire du Valais (AOC), Formaggio d'alpe ticinese
(DOC), Gruyère (DOC), Tête de Moine o formaggio di Bellelay (DOC),
Saucisse d'Ajoie (IGP), Saucisson neuchâtelois (IGP), Sbrinz (DOC),
Vacherin Mont-d'or (DOC) e Carne secca del Vallese (IGP). È possibile
trovare dettagli relativi a questi prodotti protetti al sito Internet
http://www.blw.admin.ch/aoc/i

Philippe Herminjard,
 Sezione Colture speciali e vitivinicoltura,
 tel. 031 322 25 26

 Isabelle Pasche,
 Divisione principale Produzione e affari internazionali,
 Servizio giuridico,
 tel. 031 322 25 39