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Riorganizzazione della vigilanza sulla sicurezza tecnica in seno al DATEC: nulla osta da parte del Consiglio federale

Comunicato stampa

Riorganizzazione della vigilanza sulla sicurezza tecnica in seno al DATEC:
nulla osta da parte del Consiglio federale

Il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle
comunicazioni (DATEC) riorganizza la vigilanza sulla sicurezza tecnica. La
realizzazione di questo obiettivo presuppone una nuova legge federale sul
controllo della sicurezza tecnica (LCST) e la revisione di numerose leggi
settoriali. Su incarico del Consiglio federale, il DATEC sottoporrà un
Messaggio alle Camere federali entro la fine del 2004.

Il punto cardine di questa riorganizzazione è l'elaborazione di procedure
unitarie per la vigilanza sulla sicurezza di sistemi tecnici. A tale scopo,
gli impianti e apparecchi vengono suddivisi in tre categorie, in funzione
del loro potenziale di rischio. Per ciascuna di queste categorie, il
controllo della sicurezza avviene secondo una procedura unitaria, che
delimita chiaramente le responsabilità degli esercenti di un impianto da
quelle delle autorità. La vigilanza da parte dello Stato, più o meno
intensa, sarà direttamente proporzionale al potenziale di rischio dell'
impianto.

Si rinuncia nel contempo all'idea di una speciale Agenzia per la sicurezza
tecnica. Anche in futuro, la vigilanza sulla sicurezza spetterà dunque ai
singoli Uffici del DATEC. Sul piano organizzativo, in seno ai propri Uffici
il DATEC intende separare in modo più netto i compiti di vigilanza dalle
rimanenti mansioni.

Questa riorganizzazione rappresenta un passo decisivo nell'ambito delle
riforme con le quali il DATEC intende mettere in atto una vigilanza sulla
sicurezza più attiva e sistematica. L'obiettivo è di ottimizzare, con le
risorse disponibili, la vigilanza sulla sicurezza tecnica, sfruttando le
sinergie esistenti. Inoltre, sul piano organizzativo si provvederà a una
filosofia del rischio unitaria in seno al DATEC.

La raccomandazione dell'autorità internazionale dell'energia atomica di
scorporare la Divisione principale per la sicurezza degli impianti nucleari
dall'Ufficio federale dell'energia (UFE) verrà realizzata in un progetto
separato.

Progetto ridimensionato

La riorganizzazione della vigilanza sulla sicurezza tecnica ha preso spunto
dall'incidente della funivia di Riederalp nel 1996. Nell'estate 2001 è stato
posto in consultazione l'avamprogetto della legge federale sul controllo
della sicurezza tecnica (LCST). Gli ambienti consultati hanno accolto con
favore gli obiettivi fondamentali del progetto, ossia la chiara ripartizione
delle competenze in materia di vigilanza sulla sicurezza tecnica, lo
sviluppo di una "filosofia del rischio" unitaria per tutti i settori di
competenza del DATEC e l'impiego ottimale delle risorse nel campo della
vigilanza.

Non sono tuttavia mancate le voci critiche. È stato in particolare espresso
il timore che la concentrazione di tutti i compiti del DATEC legati alla
vigilanza sulla sicurezza presso un organo centrale possa comportare un'
eccessiva regolamentazione e un onere finanziario supplementare per l'
economia. Per tenere conto delle critiche formulate durante la
consultazione, il progetto è stato quindi ridimensionato; si rinuncia
inoltre all'idea di creare un'Agenzia per la sicurezza tecnica.

Le raccomandazioni formulate nel rapporto di esperti sulla sicurezza aerea
in Svizzera (NLR), intese a rafforzare la vigilanza nel settore aeronautico,
potranno essere attuate anche con un progetto ridimensionato.

Berna, 26 settembre 2003

DATEC       Dipartimento federale dell'Ambiente, dei Trasporti, dell'Energia
e delle Comunicazioni

Servizio stampa

Informazioni: André Schrade, Segretario generale supplente, tel. 031-323 96
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Allegato: rapporto sui risultati della procedura di consultazione