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La Commissione federale per la gioventù ha un nuovo nome

 Il Consiglio federale ha deciso che la Commissione federale per la gioventù
(CFG) in futuro si chiamerà Commissione federale per l'infanzia e la
gioventù (CFIG). Il nuovo nome tiene conto delle attività, già svolte
attualmente, nell'ambito della politica sia infantile sia giovanile.
L'ordinanza sulle attività giovanili viene adeguata di conseguenza.

Fin dalla sua istituzione la Commissione federale per la gioventù (CFG),
oltre ad occuparsi di questioni di politica giovanile, opera anche
nell'ambito della politica infantile. Ampliandone il nome in Commissione
federale per l'infanzia e la gioventù (CFIG) il Consiglio federale legittima
ora esplicitamente le attività della commissione peritale in entrambi i
settori.

Per la sociologia e la psicologia dell'età evolutiva, oggi il passaggio
dall'infanzia all'adolescenza non è più strettamente legato a un determinato
limite d'età e può variare nella realtà quotidiana. Ogni singola fase di
vita, i cui limiti sono variabili, dipende sia dalla biografia individuale
sia dal cambiamento sociale. Anche in un'ottica giuridica la distinzione tra
"bambini" e "giovani" non sempre è chiaramente attribuibile a un limite
d'età. Stando all'articolo 1 della Convenzione ONU sui diritti del bambino,
ogni individuo che non ha ancora compiuto il 18esimo anno d'età è
considerato "bambino", qualora la maggiore età non subentri precedentemente
in virtù del diritto applicabile sul bambino. Il diritto elvetico è conforme
a questa definizione. La Costituzione federale svizzera cita sia i
"fanciulli" sia gli "adolescenti", senza tuttavia fissare chiaramente il
passaggio dall'una all'altra categoria. Il diritto civile, il diritto
penale, il diritto del lavoro, il diritto delle obbligazioni e la legge
federale sulla promozione delle attività giovanili extrascolastiche, invece,
applicano i concetti e i limiti d'età in modo specifico. Una definizione
unitaria del concetto di "bambino" e "giovane" non figura quindi nelle basi
giuridiche rilevanti per la Svizzera.

Di conseguenza non è possibile operare una distinzione tra le due categorie
in politica e tantomeno è ritenuta sensata dagli specialisti del settore. Da
sempre la CFIG ha rappresentato gli interessi sia dei bambini che dei
giovani considerandolo un compito interdisciplinare. Con l'ampliamento del
nome si tiene dunque conto esplicitamente dei compiti di coordinamento e
networking della Commissione nella politica sia giovanile che infantile.

In seguito all'adeguamento del nome l'ordinanza sulle attività giovanili
(OAG) subirà le dovute modifiche.

DIPARTIMENTO FEDERALE DELL'INTERNO

Servizio stampa e informazione

Informazioni:

Marimée Montalbetti, capo della Sezione cultura e società, Ufficio federale
della cultura, tel. 031 324 98 23; e-mail marimee.montalbetti@bak.admin.ch