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I Bambini macedoni rientrano in patria dopo un soggiorno in Svizzera

7525 S-chanf, 28 agosto 2003

Comunicato stampa della Fondazione "Swiss Cor"

I Bambini macedoni rientrano in patria dopo un soggiorno in Svizzera

Mercoledì mattina i 101 bambini macedoni e i loro tredici accompagnatori
hanno lasciato il campo estivo Swiss Cor di S-chanf (GR) con un pullman che
li ha portati all'aeroporto di Kloten, da dove sono rientrati in patria con
un volo speciale. Per la Fondazione Swiss Cor e la protezione civile di
Basilea-Città, che ha organizzato e gestito il campo estivo, il bilancio di
queste due settimane è oltremodo positivo.

I bambini, che hanno dagli otto ai tredici anni e sono per la metà portatori
di handicap e per l'altra metà orfani di uno o entrambi i genitori, hanno
trascorso due settimane di vacanze spensierate nel nostro Paese. Provengono
da ambienti sociali difficili e hanno vissuto esperienze molto dolorose.
Organi riconosciuti a livello internazionale hanno garantito anche per
questo evento la corretta procedura.

È la prima volta che la protezione civile organizza il campo estivo annuale
della Fondazione Swiss Cor, finora gestito dall'esercito. Il tenente
colonnello Reto Scacchi, direttore del campo estivo, si è espresso in modo
molto positivo sui 14 giorni trascorsi con i bambini. Il campo estivo si è
svolto senza incidenti. Non ha posto problemi neppure l'assistenza dei
bambini con handicap gravi; questo grazie all'aiuto di soldati della scuola
reclute e di una rappresentante della Spitex. Il contributo di diversi
sponsor ha inoltre permesso di donare ai bambini handicappati nuove sedie a
rotelle e busti.

Anche André Liaudat, presidente della fondazione, si esprime in toni
lodevoli sul campo estivo di S-chanf: "I militi della protezione civile di
Basilea-Città hanno svolto un ottimo lavoro. L'ambiente nel campo era
ottimo".

Sono complessivamente 240 i militi della protezione civile basilese che
hanno prestato servizio nel campo, ispirato ai personaggi di "Asterix e
Obelix". I bambini sono stati suddivisi in cinque gruppi per essere
assistiti come in una grande famiglia. Oltre all'assistenza medica
permanente, ai bambini sono state offerte diverse possibilità di svago:
dalla gita alla Diavolezza, al giro guidato al Parco Nazionale, fino alla
ricerca di oro in un torrente presso Disentis.

L'anno prossimo il campo estivo Swiss Cor sarà nuovamente gestito dall'
esercito. Dal 2005 questo compito sarà assunto definitivamente dalla
protezione civile.

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