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Task Force Personale Swissair: missione compiuta

Task Force Personale Swissair: missione compiuta

La Task Force Personale Swissair che fu creata dal capo del
Dipartimento federale dell'economia il 1° ottobre 2001, ovvero il
giorno in cui venne rese nota la moratoria concordataria, alla vigilia
dell'immobilizzazione a terra della flotta Swissair (grounding), è
stata sciolta il 14 agosto 2003. Scopo della Task Force è stato
assistere il gruppo SAir e gli uffici cantonali del lavoro nella
ricerca di soluzioni adeguate per i dipendenti del gruppo Sair rimasti
senza impiego.  Grazie all'accordo di incentivazione concluso fra la
Confederazione e le parti sociali, il personale Swissair ha potuto
beneficiare di anticipi per un importo complessivo di quasi 16 milioni
di franchi dietro rinuncia delle pretese salariali individuali in sede
di procedura concordataria.

Al culmine della crisi Swissair, il consigliere federale Pascal
Couchepin istituì la “Task Force Personale Swissair” e ne affidò la
guida a Jean-Luc Nordmann, responsabile della Direzione del lavoro in
seno al Segretariato di Stato dell'economia. Obiettivo della Task Force
era evitare la disoccupazione quale conseguenza naturale dei
licenziamenti operati da Swissair e, in collaborazione con le autorità
cantonali competenti, aiutare le persone rimaste senza impiego a
reinserirsi nel mondo del lavoro.

Poiché durante il termine di disdetta il personale licenziato e
liberato con effetto immediato dagli obblighi contrattuali non avrebbe
più ricevuto lo stipendio e sarebbe stato esposto ad una situazione di
incertezza, la Confederazione si assunse il pagamento della differenza
fra l'indennità di disoccupazione e lo stipendio assicurato per i mesi
di novembre e dicembre 2001.

L'ufficio dell'economia e del lavoro del Cantone Zurigo diede prova di
grande impegno a favore del rapido reinserimento degli ex dipendenti
Swissair in cerca d'impiego. A distanza di una sola settimana dal
grounding Swissair, esso metteva a disposizione in seno all'azienda un
centro di consulenza per il mercato del lavoro. Parallelamente, i
collaboratori delle casse di disoccupazione di altri Cantoni vennero
trasferiti a Zurigo.

La Task Force Personale Swissair si adoperò affinché fosse garantito il
finanziamento dei piani sociali. Nel dicembre 2001 la Confederazione e
le parti sociali conclusero un accordo di incentivazione. L'accordo
(denominato „Incentive“) prevedeva che la metà della rimanenza del
credito di un miliardo stanziato dalla Confederazione per il piano di
volo invernale 2001 - ma al massimo 50 milioni di franchi - venisse
destinata alla copertura dei costi derivanti dalla riduzione degli
effettivi. Complessivamente, 16,1 milioni di franchi svizzeri vennero
ripartiti come segue:

opzione 96 (rendita di transizione per persone pensionate
anticipatamente): 4,6 milionifondo per gli assistenti di volo: 5,4
milionibonus per i collaboratori a titolo di premio per i buoni
risultati ottenuti durante il piano di volo inverno 2001: 2,7
milionipiano sociale: 3,4 milioni.

Questi versamenti furono effettuati a titolo di anticipi agli ex
dipendenti che avevano rinunciato alle pretese salariali individuali in
sede di procedura concordataria. Fu così possibile stimolare i
collaboratori di Swissair a realizzare, durante la fase transitoria, il
migliore risultato finanziario possibile, il che ha facilitato la
trasformazione di Swissair in una nuova compagnia aerea ed ha
consentito risparmi sul mutuo della Confederazione.
Per particolari casi di rigore è stata costituita una fondazione che ha
raccolto donazioni per un valore complessivo di 3,5 milioni di franchi.

L'attività della Task Force Personale Swissair ha avuto un effetto
stabilizzante che ha contribuito al mantenimento dell'esercizio di
volo, al contenimento delle conseguenze negative per le persone
licenziate e alla transizione senza grossi traumi da Swissair a Swiss.
La Task Force Personale Swissair è stato sciolta oggi dopo aver portato
a termine il suo mandato.

Rita Baldegger,
 capo del servizio Informazioni del seco,
 tel. 031 323 37 90