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Soppressione delle casse di risparmio aziendali - nella perizia si parla di modesti vantaggi


COMUNICATO STAMPA

Soppressione delle casse di risparmio aziendali - nella perizia si parla di
modesti vantaggi

24 lug 2003 (DFF) La perizia degli esperti sugli effetti della soppressione
delle casse di risparmio aziendali commissionata dal Dipartimento federale
delle finanze DFF nel gennaio dell'anno in corso è ora disponibile. I periti
(OLZ & Partners Asset and Liability Management AG) ritengono che i vantaggi
di una soppressione saranno modesti sia dal punto di vista economico globale
sia da quello specifico. Il Consiglio federale deciderà sull'ulteriore modo
di procedere dopo le vacanze estive.

La soppressione delle casse di risparmio aziendali è stata proposta in
relazione al caso Swissair; la regolamentazione attuale necessita, infatti,
di una revisione. In caso di fallimento o di moratoria concordataria, i
crediti dei depositanti delle casse di risparmio aziendali sono collocati in
terza classe. Inoltre, tali casse non sottostanno alla vigilanza della
Commissione federale delle banche. Questa situazione insoddisfacente ha
suscitato il deposito di due interventi parlamentari, che chiedono il
riesame dello statuto giuridico delle casse di risparmio aziendali (art. 3a
cpv. 4 lett. e ordinanza sulle banche).

I periti hanno potuto identificare complessivamente 42 imprese con casse di
risparmio aziendali. Si tratta di imprese che gestiscono per i propri
dipendenti una cassa di risparmio aziendale, effettuando gli investimenti
direttamente all'interno dell'impresa. La perizia sull'attività delle casse
di risparmio aziendali, ora disponibile, si basa sui dati di 41 imprese
perché una di esse non ha voluto partecipare all'inchiesta. Secondo i
periti, l'inchiesta fornisce un'immagine rappresentativa delle casse di
risparmio aziendali esistenti. Alla fine del 2001 il volume dei depositi
delle 41 casse di risparmio aziendali ammontava a circa tre miliardi di
franchi. Tale volume è sensibilmente inferiore alle attese, visto che nella
procedura di consultazione riguardante la soppressione delle casse di
risparmio aziendali effettuata lo scorso anno (pubblicata il 17 gennaio
2003) era stato stimato un volume totale di depositi di 10 - 15 miliardi di
franchi. Il 93 per cento del volume totale dei depositi era distribuito tra
cinque casse di risparmio aziendali. Quattro di esse appartengono a
cooperative. Il 75 per cento delle casse di risparmio aziendali presentava
un volume di depositi inferiore ai 10 milioni di franchi e gestiva meno di
237 conti. Quasi la metà dei depositanti sono piccoli risparmiatori con un
patrimonio inferiore ai 10'000 franchi. L'altra metà si suddivide più o meno
equamente tra risparmiatori con somme di deposito da 10'000 a 50'000 franchi
e risparmiatori con un patrimonio superiore ai 50'000 franchi. Negli ultimi
dieci anni è stata fondata solo una cassa di risparmio aziendale. Per
contro, 19 imprese hanno liquidato la loro cassa di risparmio aziendale
oppure ne stanno pianificando la liquidazione.

I periti valutano minimi gli effetti di un'eventuale soppressione delle
casse di risparmio aziendali sul mercato svizzero dei crediti e dei
capitali. Anche da un punto di vista specifico, a detta degli esperti,
l'esistenza delle imprese non sarebbe minacciata. Per quel che concerne le
cinque imprese con le casse di risparmio aziendali più grandi, i periti
fanno tuttavia notare che una soppressione comporterebbe complicazioni
considerevoli. In conclusione essi ritengono, a causa dell'importanza
relativa delle casse di risparmio aziendali, che i vantaggi di una
soppressione siano modesti sia dal punto di vista economico globale sia da
quello specifico.

Informazioni: Brigitte Hofstetter, Amministrazione federale delle finanze,
tel. 031 324 09 51

Dipartimento federale delle finanze DFF
Comunicazione
CH-3003 Berna
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