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Prepensionamenti nel DDPS

3003 Berna, 17 luglio 2003

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Prepensionamenti nel DDPS

Nel quadro dei 132 pensionamenti anticipati sospesi nello scorso mese di
maggio nel settore «Difesa» del DDPS, 40 collaboratori di età compresa tra i
58 e i 59 anni potranno comunque essere pensionati anticipatamente. La
decisione concerne casi limite ed eccezionali ed ha potuto essere presa in
base all'attuale situazione dei costi nel settore dei crediti a favore delle
misure del previsto piano finanziario. Secondo quanto deciso dal Consigliere
federale Samuel Schmid i pensionamenti anticipati dei rimanenti 92
collaboratori dovranno essere verificati nell'ambito delle misure di
ristrutturazione e nel quadro dei crediti disponibili per il 2004 e gli anni
successivi. In una lettera personale indirizzata a tutte le persone
interessate, il capo del DDPS si è scusato per i problemi insorti. I
risultati della verifica interna concernente le procedure adottate,
verifiche affidate all'ex capo dello Stato maggiore generale Arthur Linier,
saranno disponibili alla fine di agosto.

Nel 2003 potranno essere pensionati anticipatamente nel DDPS
complessivamente 255 collaboratori, di cui circa 45 prima del compimento del
60° anno d'età. I pensionamenti anticipati saranno finanziati con 50 milioni
di franchi approvati dal Parlamento per l'esecuzione delle misure del piano
sociale definito per il DDPS.

I 132 prepensionamenti previsti e introdotti per collaboratori di 58 e 59
anni del Corpo della guardia delle fortificazioni, delle Forze aeree e dell'
Ufficio federale delle intendenze delle Forze terrestri sono stati definiti
in primavera, in parte contrariamente alla prassi usuale nel Dipartimento e
nell'Amministrazione federale e per tal motivo sospesi dalla Direzione del
DDPS nel mese di maggio.

Il Consigliere federale Samuel Schmid ha scritto a ognuna delle 132 persone
interessate una lettera personale nella quale fa riferimento ai limiti molto
rigidi ai quali è vincolata la soppressione di posti. Nella lettera afferma
che la spinta al risparmio si è ulteriormente rafforzata negli ultimi mesi,
con conseguenti maggiori difficoltà di pianificazione. Secondo il capo del
Dipartimento è essenziale una pianificazione attenta agli sviluppi, non
avvenuta in questo caso. Il capo del DDPS si è detto molto rammaricato per
il fatto che sono state fatte in parte promesse non mantenute e ha auspicato
che una tale situazione non si ripeta in avvenire. Infine il Consigliere
federale si è scusato personalmente per quanto accaduto.

Nel mese di giugno, il Consigliere federale ha incaricato l'ex capo dello
Stato maggiore generale Arthur Liener di avviare un'inchiesta interna. Le
conclusioni del rapporto di Liener saranno pubblicate alla fine di agosto.

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