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Bilancio semestrale: l'esercito presta più impieghi con maggiori risorse di personale

3003 Berna, 4 luglio 2003

Informazione per i media

Bilancio semestrale: l'esercito presta più impieghi con maggiori risorse di
personale

Nel primo semestre 2003 l'esercito ha prestato più impieghi e soprattutto
con un numero maggiore di personale rispetto allo stesso periodo dell'anno
precedente. Oltre tre quarti dei 300'000 giorni di servizio fin qui prestati
sono stati effettuati nel quadro di impieghi sussidiari di sicurezza.

Nel primo semestre 2003, l'esercito ha prestato impieghi per un totale di
294'153 giorni di servizio. Nel 2002, sull'arco dell'intero anno, era stato
prestato un numero leggermente superiore di giorni di servizio, ovvero
304'042. Questo importante incremento è riconducibile in particolare all'
aumento delle richieste di prestazioni di sicurezza da parte dell'esercito
presentate dalle autorità civili. Oltre agli impieghi sussidiari di
sicurezza ricorrenti come per esempio in occasione del WEF di Davos, la
vigilanza alle ambasciate a Berna, Ginevra e Zurigo e l'accresciuto supporto
al Corpo delle guardie di confine, si è fornito appoggio anche al vertice G8
di Evian e ai Campionati mondiali di sci di St. Moritz.

Circa il 77 percento (230'794) dei giorni di servizio prestati nel 2003 sono
stati effettuati nell'ambito degli impieghi sussidiari di sicurezza; la
percentuale restante è distribuita sull'ambito dell'aiuto in caso di
catastrofe (195 giorni di servizio, ca. 1%), su quello degli impieghi di
supporto (19'344, 7%) e su quello degli impieghi per il promovimento della
pace (43'820, 15%).

La stragrande maggioranza dei giorni di servizio nell'impiego è stata
prestata da truppe di milizia (76%). Si tratta di formazioni CR, scuole
reclute e volontari reclutati per compiti specifici (impieghi per il
promovimento della pace) nonché di militari in ferma continuata (militari di
milizia che prestano l'intero servizio prescritto in un unico periodo). I
soldati di professione del Corpo della guardia delle fortificazioni e delle
Forze aeree hanno prestato 69'494 giorni di servizio, cifra che equivale a
circa il 24 percento dei 294'153 giorni di servizio complessivi. Le prove
pilota con i militari in ferma continuata si sono concluse in primavera. Il
prossimo anno inizieranno le prime scuole reclute per militari in ferma
continuata regolari; di conseguenza, al più presto a partire dall'estate
2004 saranno disponibili per l'impiego militari in ferma continuata
appositamente istruiti.

Già nel 2001 e 2002 si è registrato un aumento delle richieste di
prestazioni da parte dell'esercito nel quadro degli impieghi sussidiari di
sicurezza. Questa tendenza si è ulteriormente consolidata nel 2003, anche in
seguito alla decisione USIS del Consiglio federale del 6 novembre 2002 che
prevede un accresciuto impiego dell'esercito nell'ambito della sicurezza
interna.

Gli impieghi di supporto non registrano grandi mutamenti rispetto agli anni
precedenti: l'accento principale nell'ambito del supporto è stato posto
sugli eventi sportivi di grande portata e sui lavori di smantellamento a
favore dell'Expo.02. Per quanto riguarda l'aiuto in caso di catastrofe, nell
'anno in corso l'esercito ha prestato finora un impiego in seguito al
terremoto verificatosi in Algeria. Fortunatamente, in Svizzera l'esercito
non è ancora dovuto intervenire.

Quest'anno, le attività dell'esercito nell'ambito del promovimento della
pace sono state ulteriormente ampliate. La compagnia di servizio SWISSCOY,
il cui effettivo è stato potenziato nello scorso autunno, con i 36'661
giorni di servizio prestati ha fornito un contributo riconosciuto a livello
internazionale a favore della stabilità nella provincia meridionale serba
del Kosovo. Sono stati inoltre prestati impieghi minori, ma non per questo
meno importanti (soprattutto nel quadro degli osservatori militari e dell'
eliminazione di munizioni inesplose). Da marzo 2003, due ufficiali superiori
svizzeri vengono impiegati nell'ambito dell'International Security and
Assistance Force (ISAF) in Afghanistan.

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