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Misure collaterali della Confederazione per la ristrutturazione di Swiss

Comunicato stampa

Misure collaterali della Confederazione per la ristrutturazione di Swiss

Swiss deve mettere in atto in modo deciso tutti i provvedimenti necessari
per evitare di soccombere su un mercato, come  quello dell'aviazione civile,
caratterizzato da una forte concorrenza. Il Consiglio federale ritiene che
una ristrutturazione coerente e la stretta collaborazione con altre società
siano condizioni ineluttabili per la sopravvivenza dell'impresa. Ciò a causa
della difficile crisi di portata mondiale in cui è entrato l'intero settore
dell'aviazione civile in seguito a imprevedibili rovesci economici e a
rischi sanitari e di sicurezza. Nonostante le conseguenze negative per le
persone e le regioni interessate, la via intrapresa da Swiss è necessaria,
per evitare di mettere in pericolo l'esistenza stessa dell'azienda.
Conformemente alla separazione dei ruoli fra Stato ed economia, il Consiglio
federale ha adottato una serie di misure di accompagnamento concernenti il
mercato del lavoro, i diritti di traffico, l'imposta sugli oli minerali e le
condizioni quadro per l'aeroporto di Zurigo.

Il Consiglio federale è stato informato oggi dal comitato "Condizioni quadro
Swiss" in merito alla situazione dell'azienda, alle opzioni per il futuro e
alle misure di ristrutturazione decise dal consiglio di amministrazione. Nel
contempo ha stilato un bilancio intermedio: l'impegno preso dalla
Confederazione un anno e mezzo fa ha permesso di evitare il collasso del
sistema di trasporto aereo svizzero e la perdita di un gran numero di posti
di lavoro del settore. Attraverso il sistematico scorporo delle numerose
società del gruppo SAir si è riusciti ad evitare una concentrazione di
rischi estremamente negativa per l'economia generale. Alla fine del 2002 i
dati economici di Swiss erano ancora in linea con quelli del business plan.
In seguito alla crisi economica mondiale, alla guerra in Iraq e alla
polmonite atipica (SARS), l'aviazione civile mondiale è però sprofondata in
una fase negativa senza precedenti, che ha obbligato anche Swiss ad adottare
numerose misure di riduzione dei costi.

Anche le recentissime misure adottate dall'azienda sono la conseguenza della
contrazione degli affari che si registra a livello mondiale nel settore
dell'aviazione. La profonda ristrutturazione consentirà alla società di
adeguarsi meglio alle esigenze del mercato, che sono completamente mutate, e
costituisce la base per l'elaborazione di un business plan che dovrà
assicurare la competitività di Swiss nel nuovo contesto di mercato. Il
Consiglio federale considera necessario questo passo, ma si rende conto
delle dure conseguenze che le misure comporteranno per numerosi impiegati
della compagnia e delle società fornitrici e per le regioni interessate. Già
in passato, rispondendo a diversi interventi parlamentari, il Consiglio
federale ha ribadito che non si può chiedere a Swiss di gestire linee
deficitarie per puri motivi di politica regionale. La soppressione di circa
3000 posti di lavoro presso Swiss è un duro colpo per le persone interessate
e le regioni.

Provvedimenti per migliorare le condizioni quadro

Il Consiglio federale ha anche discusso una serie di misure volte a
migliorare le condizioni quadro di Swiss, prendendo fra l'altro le seguenti
decisioni:

  a.. Determinati voli nazionali potranno in futuro essere esentati
dall'imposta sugli oli minerali. I Paesi che confinano con la Svizzera non
conoscono questo genere di imposizione fiscale. Questa decisione consentirà
a Swiss di risparmiare sei milioni di franchi all'anno.

  a.. I costi per il rimpatrio di passeggeri non autorizzati ad entrare in
Svizzera saranno temporaneamente assunti dalla Confederazione, nei casi in
cui il rimpatrio avviene per motivi che esulano dalla responsabilità di
Swiss. Questi costi si aggirano intorno a  900'000 franchi all'anno.

  a.. La Confederazione farà tutto il possibile per garantire, nell'ambito
della procedura in corso, la definizione di condizioni quadro favorevoli per
l'aeroporto di Zurigo. Il DATEC si impegnerà per mitigare le conseguenze
delle misure unilaterali decise dalla Germania dopo la mancata ratifica
dell'accordo bilaterale.

  a.. Per il momento non è stata presa alcuna decisione in merito a due
richieste, già ventilate da tempo, ma non ancora presentate in modo formale.
Si tratta, da un lato, della questione se sia possibile garantire i crediti
d'esercizio a lungo termine di investitori esteri fra l'altro anche
attraverso una garanzia contro i rischi dell'esportazione. Se dovesse essere
presentata una richiesta in tal senso, la questione verrebbe valutata sulla
base della legge concernente la garanzia dei rischi delle esportazioni.
L'altra questione in sospeso riguarda una dichiarazione non vincolante del
Consiglio federale allo scopo di migliorare le condizioni per l'acquisto di
nuovi aerei ("Letter of comfort").

Misure precauzionali della Confederazione

Indipendentemente dalla possibili opzioni per il futuro di Swiss, la
Confederazione vuole fare in modo che la Svizzera continui ad essere
collegata alla rete internazionale del trasporto aereo (in particolare
salvaguardando i diritti di traffico), che il sistema dell'aviazione
svizzera possa continuare a funzionare (aeroporti, controllo del traffico
aereo ecc.) e che gli effetti negativi per il mercato del lavoro siano
ridotti al minimo. Per questo, il Consiglio federale ha voluto essere
informato sulle misure preparate dall'amministrazione, decidendo quanto
segue:

  a.. La Confederazione adotta i provvedimenti necessari per assicurare, in
relazione alla prevista riduzione della rete, un trasferimento ordinato dei
diritti di volo esistenti. Ciò garantirà alla Svizzera di rimanere collegata
ai principali nodi della rete europea e intercontinentale, anche in caso di
forte contrazione della rete Swiss.

  a.. Il Consiglio federale ha inoltre preso atto del fatto che attualmente
non sono necessarie misure straordinarie in relazione al sistema del
trasporto aereo. Questo sistema è in grado di funzionare anche con una Swiss
ridimensionata. Tuttavia il comitato governativo seguirà con attenzione
l'evoluzione della situazione, per prepararsi ad altri scenari.

  a.. Il Segretariato di Stato per l'economia (seco), in collaborazione con
i Cantoni, adotta misure per limitare le conseguenze della ristrutturazione
sui collaboratori interessati. Già prima della decorrenza del termine di
disdetta del contratto, si dovranno sottoporre a queste persone nuove
proposte di lavoro. L'obiettivo è il loro rapido reinserimento nel mercato
del lavoro. I principali strumenti sono i seguenti: centro di collocamento
interno all'azienda, riqualificazione professionale, assegni per il periodo
di introduzione, incentivazione dell'attività lavorativa indipendente ecc.

Berna, 25 giugno 2003

      DATEC Dipartimento federale dell'Ambiente,
      dei Trasporti, dell'Energia e delle Comunicazioni

      Servizio stampa