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Lo scambio di dati tra i registri di persone deve diventare più sicuro ed economico

DIPARTIMENTO FEDERALE
DELL'INTERNO

Comunicato stampa
Berna, 25 giugno 2003

Lo scambio di dati tra i registri di persone deve diventare più sicuro ed
economico

Il Consiglio federale intende semplificare e rendere più sicuro lo scambio
di dati tra la popolazione e le autorità, nonché tra i registri comunali e
cantonali degli abitanti e altri registri di persone (ad esempio quelli
dello stato civile, degli stranieri o delle assicurazioni sociali).  Esso
mira a un attivo coordinamento tra i numeri personali utilizzati attualmente
nei registri e in questo modo ad una soluzione che garantisca sia la
protezione della personalità che una maggiore efficienza amministrativa e
risparmi finanziari. Il Dipartimento federale dell'interno (DFI) è
incaricato di elaborare una soluzione assieme a un gruppo di coordinamento
interdipartimentale.

Il 26 giugno 2002, nell'ambito dei lavori sull'e-Government della
Confederazione, il Consiglio federale ha incaricato un gruppo di
coordinamento interdipartimentale di elaborare un progetto concernente un
identificatore federale delle persone. I principali obiettivi sono
semplificare i contatti tra la popolazione e l'amministrazione, nonché
rendere più efficiente e sicuro lo scambio di dati elettronici tra i
registri comunali e cantonali degli abitanti come pure tra i registri
federali (ad esempio quelli dello stato civile, degli stranieri o delle
assicurazioni sociali). Contemporaneamente si potranno ottenere risparmi
consistenti.

Utilizzazione degli identificatori delle persone già esistenti

Originariamente, si pensava di utilizzare un numero personale unitario: a
ogni persona sarebbe stato assegnato un identificatore unico,
inequivocabile, iscritto in tutti i registri di persone. Pur essendo poco
costosa e relativamente semplice da realizzare, una soluzione di questo tipo
solleva però dubbi in relazione alla protezione della personalità. Il gruppo
di coordinamento ha quindi esaminato varie alternative, in collaborazione
con i servizi federali interessati e ora propone di far ricorso agli
identificatori delle persone già impiegati nei singoli registri. Gli
identificatori settoriali delle persone dovranno essere memorizzati in un
server d'identificazione centrale, che consentirà la comunicazione tra i
registri nel quadro delle basi giuridiche in vigore. Una soluzione di questo
tipo tiene conto delle esigenze di protezione dei dati ed è adeguata anche
dal punto di vista della protezione della personalità.

Risparmi e migliore protezione della personalità

Oggi, lo scambio e l'uniformazione dei dati tra i registri elettronici sono
molto complicati e costosi. Benché spesso contengano informazioni sulle
stesse persone, i vari registri di persone si basano infatti su sistemi
differenti e non possono comunicare tra di loro. Con la soluzione prevista,
saranno possibili risparmi quantificabili relativamente in fretta
(Confederazione 4,8 milioni di franchi - Cantoni e Comuni 7,9 milioni di
franchi all'anno). Questa soluzione è inoltre più sicura dei metodi attuali,
spesso eseguiti manualmente sulla base del cognome, dell'indirizzo, della
data di nascita, dello stato civile, ecc., e si adegua al sistema
federalistico dei registri di persone, sviluppatosi nel corso della storia,
senza trascurare le esigenze di un'amministrazione moderna e vicina ai
cittadini.

Elaborazione delle basi legali

Nella prossima fase, il DFI dovrà elaborare, sempre in collaborazione con il
gruppo di coordinamento interdipartimentale, un progetto dettagliato, che
tenga conto degli aspetti organizzativi, tecnici e finanziari e delinei le
basi giuridiche.

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Informazioni:

Werner Haug, vicedirettore dell'UST
Tel. 032 713 66 10