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Il Consiglio federale in merito alla revisione parziale della LSUP

Il Consiglio federale in merito alla revisione parziale della LSUP

Nella sua seduta del 25 giugno 2003 il Consiglio federale ha preso
conoscenza dei risultati della consultazione e del seguito dei lavori
per quanto riguarda la revisione parziale della legge sulle scuole
universitarie professionali (LSUP). In autunno - dopo colloqui del DFE
con la Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica
educazione (CDPE) circa le condizioni quadro finanziarie di
un'integrazione dei settori salute, socialità, arte (SSA) - adotterà
l'impostazione del messaggio. Alla consultazione sul progetto hanno
risposto tutti i Cantoni, i partiti politici, tutte le associazioni
centrali interpellate e tutti gli organi federali e cantonali
competenti in materia di politica delle scuole universitarie.

Il maggiore interesse dei partecipanti alla consultazione, che nel
corso del termine di tre mesi fino al 28 marzo 2003 hanno fatto
pervenire 120 prese di posizione, ha riguardato i punti nodali
integrazione dei settori salute, socialità e arte (SSA) nella
competenza normativa della Confederazione, attuazione della
Dichiarazione di Bologna a livello di scuole universitarie
professionali nonché le disposizioni di ammissione e di finanziamento.
Presso i partecipanti alla consultazione il progetto è discusso. Mentre
la maggioranza dei Cantoni respinge in accordo con la Conferenza
svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE) la
revisione legislativa in programma, quest'ultima viene accolta molto
favorevolmente dalle associazioni centrali dell'economia.
A motivare l'atteggiamento di rifiuto dei Cantoni e della CDPE è tra
l'altro il proposto trasferimento dei settori SSA alla competenza
federale senza un sussidio equivalente a quello delle attuali scuole
universitarie professionali sotto la vigilanza della Confederazione.
Invece l'economia e in particolare le associazioni dei settori salute e
socialità su questo punto si pronunciano in maggioranza a favore della
revisione parziale nonostante il sussidio minimo.
Nella prospettiva della legge sull'aiuto alle università prevista per
il 2008, la CDPE si dice inoltre convinta che l'introduzione dei cicli
di studio bachelor e master nelle scuole universitarie professionali
possa avvenire quale soluzione transitoria anche sulla base della
vigente legge sulle scuole universitarie professionali. Le condizioni
quadro legali  per l'introduzione del cosiddetto Sistema di Bologna
sono state esaminate in maniera approfondita da parte della
Confederazione. D'altra parte le associazioni centrali dell'economia
considerano una regolamentazione legale dei cicli di studio bachelor /
master come necessaria e urgente per la competitività delle scuole
universitarie professionali. Si chiede che con l'introduzione dei cicli
di studio bachelor non avvenga alcuna svalutazione dell'attuale
formazione triennale delle scuole universitarie professionali. Per
principio il bachelor dovrebbe essere professionalmente qualificante.
Dopo la pubblicazione dei risultati della procedura di consultazione
sono previsti ulteriori colloqui con la CDPE. L'obiettivo prioritario è
di raggiungere un consenso sul punto della revisione riguardante
l'integrazione dei settori SSA. Dopo questi colloqui, in autunno il
Consiglio federale stabilirà l'impostazione del messaggio sulla
revisione parziale. Rimane come obiettivo l'entrata in vigore nel 2005
della revisione parziale della legge sulle scuole universitarie
professionali.

Rapporto sulla procedura di consultazione: www.bbt.admin.ch (Scuole
universitarie professionali / Revisione della LSUP)

Beat Weber,
 Campo di prestazione "Scuole universitarie professionali",
 UFFT,
 Tel: 031 324 25 79,
 beat.weber@bbt.admin.ch