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Contributo della Svizzera alla riduzione della povertà a livello mondiale

Berna, 28 maggio 2003

Comunicato stampa

Contributo della Svizzera alla riduzione della povertà a livello mondiale

Il Consiglio federale ha adottato oggi all'attenzione del Parlamento il
«Messaggio concernente la continuazione della cooperazione tecnica e dell'
aiuto finanziario a favore dei Paesi in sviluppo durante gli anni 2004 -
2007». L'Esecutivo chiede lo stanziamento di un credito quadro di 4.4
miliardi di franchi sull'arco di almeno quattro anni per lo cooperazione
allo sviluppo nei Paesi del Sud. Questo importo corrisponde a circa due
terzi di tutti i fondi pubblici di aiuto allo sviluppo.

Nel suo messaggio il Consiglio federale presenta i modi d'attuazione della
cooperazione tecnica e dell'aiuto finanziario della Svizzera per ridurre la
povertà nei Paesi del Sud. Tale attuazione sarà da un canto bilaterale con
Paesi prescelti e, d'altro canto, multilaterale.

La cooperazione allo Sviluppo della Confederazione deve fornire un
contributo alla «riduzione del bisogno e della povertà nel mondo, al
rispetto dei diritti dell'uomo e al promovimento della democrazia, a una
coesistenza pacifica dei popoli come pure alla tutela delle basi vitali
naturali», come previsto dalla Costituzione federale e dal Rapporto sulla
politica estera 2000. Nel contempo la cooperazione allo sviluppo
contribuisce grandemente al posizionamento della Svizzera all'estero, sia
presso i Paesi in sviluppo, sia presso gli altri Stati donatori e le
organizzazioni multilaterali. La cooperazione allo sviluppo ha inoltre
risvolti positivi su altri settori politici, sia a livello di promovimento
della pace - intesa come risposta civile alla violenza dei conflitti -, sia
nell'ambito di una politica delle migrazioni orientata sulle sue cause.

Di notevole importanza sono poi le ripercussioni sull'economia svizzera
delle spese per la cooperazione allo sviluppo. Dai calcoli risulta che ogni
franco speso per l'aiuto pubblico allo sviluppo contribuisce in ragione di
circa 1.50 franchi al reddito nazionale lordo. Complessivamente si stima che
la domanda di beni e di prestazioni di servizi per la cooperazione allo
sviluppo crei circa 15 000 posti di lavoro in Svizzera.

Il credito di 4.4 miliardi di franchi richiesto dal Consiglio federale si
iscrive nell'obiettivo di un aumento dell'aiuto pubblico allo sviluppo pari
allo 0,4% del reddito nazionale lordo entro il 2010. Grazie a questi mezzi
finanziari la Svizzera potrà anche in futuro attuare una politica di
cooperazione allo sviluppo prevedibile e pianificabile e fondata sulla
continuità, la stabilità e la qualità.

Per ulteriori informazioni: Sarah Grosjean, addetta stampa DSC, 031 323 71
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Sintesi del messaggio sull'aiuto al Sud: www.deza.admin.ch