21.05.2003: Legge marziale e ripresa delle ostilità nella provincia indonesiana di Aceh

Berna, 21 maggio 2003

Comunicato stampa

Legge marziale e ripresa delle ostilità nella provincia indonesiana di Aceh

La Svizzera esprime la sua viva inquietudine nei confronti del
deterioramento della situazione nella provincia indonesiana di Aceh, dopo il
fallimento delle discussioni che si sono appena concluse a Tokyo.

Profondamente preoccupata dalla recente recrudescenza della violenza nella
provincia, la Svizzera si rammarica che la riunione di Tokyo non sia
sfociata nel rilancio del processo di pace ed esorta il Governo indonesiano
e il Movimento per un Aceh libero (GAM) a rinunciare all'uso della forza.
Particolarmente attento al rispetto dei diritti dell'uomo e del diritto
internazionale umanitario, il nostro Paese rivolge un appello alle due Parti
affinché facciano prova della massima moderazione nelle operazioni armate in
corso.

Il 9 dicembre 2002, il Governo indonesiano e il GAM avevano firmato con la
mediazione del Centro Henri Dunant di Ginevra un accordo per porre fine agli
scontri armati che - dal loro inizio nel 1976 - avevano provocato la morte
di oltre 12 000 persone. L'accordo in questione offre un quadro che consente
la continuazione dei negoziati in vista di una soluzione definitiva e
durevole del conflitto. La Svizzera ha sostenuto finanziariamente gli sforzi
di agevolazione del Centro Henri Dunant per porre fine alla violenza nella
provincia di Aceh ed è disposta a proseguire e intensificare tale sostegno.
In questo contesto la Svizzera é dispiaciuta che la riunione tra
rappresentanti del Governo indonesiano e del GAM, prevista lo scorso aprile
a Ginevra dal Centro Henri Dunant, avesse dovuto essere annullata. La
Svizzera aveva inoltre espresso l'auspicio che le Parti potessero accordarsi
su una riunione a una data ulteriore.