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Il Consiglio federale si oppone a una tassa d'incentivazione su concimi e prodotti fitosanitari

COMUNICATO STAMPA

Il Consiglio federale si oppone a una tassa d'incentivazione su concimi e
prodotti fitosanitari

L'impiego di concimi minerali, aziendali e di prodotti fitosanitari non deve
essere arginato con l'introduzione di una tassa d'incentivazione. Il
Consiglio federale ritiene che la politica ambientale e agricola disponga
già di strumenti sufficienti per proteggere l'ambiente da sostanze ausiliari
nocive. Ma tali strumenti devono essere applicati con maggiore coerenza e i
loro effetti devono essere esaminati meglio.

In Svizzera, i fertilizzanti e i prodotti fitosanitari sono tuttora
utilizzati senza tenere sufficientemente conto dell'ambiente. Le misure
introdotte in questi ultimi anni, soprattutto a favore di un'agricoltura più
sostenibile (prova del rispetto delle esigenze ecologiche) sono in linea di
principio idonee per ridurre efficacemente i rischi ambientali connessi
all'impiego di concimi e di prodotti fitosanitari.

È quanto ha ribadito oggi il Consiglio federale in risposta a una mozione
del Consiglio degli Stati, la quale chiedeva d'introdurre una tassa
d'incentivazione se le prescrizioni relative a un'agricoltura ecocompatibile
non avessero dato i risultati desiderati. Quale alternativa all'introduzione
di tasse d'incentivazione sui concimi e sui prodotti fitosanitari, il
Consiglio federale chiede l'applicazione coerente delle prescrizioni
attualmente in vigore previste dalla legislazione ambientale e agricola.

Bilanci di concimazione equilibrati, piani di concimazione e riduzione degli
animali da reddito

I Cantoni dovrebbero per esempio convalidare la prova del rispetto delle
esigenze ecologiche da parte di un'azienda soltanto se lo stoccaggio dei
suoi concimi aziendali (p. es. colaticcio e letame) avviene nel rispetto
dell'ambiente, il suo bilancio delle sostanze nutritive (azoto e fosforo) è
equilibrato e i piani di concimazione sono rispettati. Nelle regioni
lacustri particolarmente sensibili è necessario insistere affinché venga
dato seguito ai programmi di risanamento per ridurre i carichi di fosfati
nelle acque. Segnatamente, gli agricoltori di tali regioni devono essere
incoraggiati ad allevare un numero di animali da reddito commisurato alla
superficie utile concimabile.

I prodotti fitosanitari: quali utilizzare e quando?

Anche per quanto riguarda l'impiego di prodotti fitosanitari, il Governo è
del parere che la Svizzera disponga di strumenti di protezione ambientale in
linea di principio idonei (divieti lungo zone sensibili, consulenza, ecc.).
In ogni caso, intende farne esaminare in maniera più mirata gli effetti. A
tal fine è però dapprima necessario eseguire dei rilevamenti sistematici sul
loro impiego e sul loro impatto ambientale. Il mandato del Consiglio
federale prevede che, in base ai risultati ottenuti, l'UFAFP e l'Ufficio
federale dell'agricoltura elaborino degli indicatori che permettano di
valutare meglio i rischi ambientali dovuti all'impiego di prodotti
fitosanitari, di esaminare gli effetti delle misure di protezione ambientale
e di stabilire obiettivi di politica ambientale e agricola concreti.

Rinunciando all'introduzione di tasse d'incentivazione, il Consiglio
federale tiene conto anche della situazione difficile in cui si trova il
settore agricolo, il quale, attualmente, non è in grado di sopportare
ulteriori carichi fiscali.

Berna, 21 maggio 2003

      ATEC         Dipartimento federale dell'Ambiente,
      dei Trasporti, dell'Energia e delle Comunicazioni

      Servizio stampa