Visita di Stato del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi

DIPARTIMENTO FEDERALE
DEGLI AFFARI ESTERI

Berna, 6 maggio 2003

Comunicato stampa

Visita di Stato del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio
Ciampi

La visita di Stato in Svizzera del Presidente della Repubblica Italiana, il
14 e 15 maggio 2003, offrirà l'opportunità di onorare le relazioni
eccellenti, intense e contrassegnate da uno spirito di buon vicinato
esistenti tra la Svizzera e l'Italia. Dopo il primo giorno a Berna il
Presidente della Confederazione Pascal Couchepin accompagnerà l'alto ospite
in Ticino.

Su invito del Consiglio federale, Carlo Azeglio Ciampi, Presidente della
Repubblica Italiana, effettuerà il 14 e 15 maggio 2003 una visita di Stato
in Svizzera.

Il Presidente Carlo Azeglio Ciampi e la consorte, accompagnati da una
delegazione,  giungeranno mercoledì 14 maggio 2003 all'aeroporto di
Berna-Belp, dove saranno accolti dal Presidente della Confederazione Pascal
Couchepin e dalla consorte, dalla Consigliera federale Micheline Calmy-Rey,
Capo del Dipartimento federale degli affari esteri, e dalla Cancelliera
della Confederazione Annemarie Huber-Hotz.

Il Presidente Carlo Azeglio Ciampi sarà accolto con gli onori militari sulla
Piazza federale in presenza del Consiglio federale. I colloqui ufficiali tra
la delegazione italiana, condotta dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi, e la
delegazione svizzera, condotta dal Presidente della Confederazione  Pascal
Couchepin, avranno luogo nel corso del pomeriggio. Verteranno sulle
relazioni bilaterali, sull'Europa, nonché su questioni attuali di economia
mondiale e politica estera. Al termine dei colloqui il Ministro degli esteri
Franco Frattini e la Consigliera federale Micheline Calmy-Rey firmeranno un
accordo concernente la cooperazione scientifica e tecnologica.

Giovedì 15 maggio 2003 le delegazioni italiana e svizzera si recheranno a
Lugano, dove saranno accolte dal Presidente del Consiglio di Stato e dal
Cancelliere di Stato della Repubblica e Cantone del Ticino. In seguito vi
sarà un incontro con il corpo insegnante e gli studenti dell'Università
della Svizzera italiana.

Per ulteriori informazioni:
Livio Zanolari, Portavoce DFAE, Telefono 031 322 30 21