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La consigliera federale Metzler-Arnold incontra ad Atene il ministro della giustizia greco

Atene/Berna, 01.05.2003. Giovedì la consigliera federale Ruth Metzler-Arnold
ha incontrato ad Atene il ministro greco della giustizia nonché presidente
del Consiglio dell'UE per la giustizia e gli affari interni, Philippos
Petsalnikos, per un colloquio di lavoro. Tema principale dell'incontro sono
stati i negoziati avviati in vista di Schengen/Dublino. Entrambi i ministri
si sono trovati d'accordo che occorre giungere a un esito coerente e
soddisfacente per entrambe le parti nell'ambito di un risultato globale
sostanzialmente equilibrato dei negoziati bilaterali II.

L'incontro di lavoro, svoltosi in un clima cordiale, presso il Ministero
della giustizia ad Atene, ha permesso ai ministri dei due Paesi di discutere
in merito ai negoziati, ormai a buon punto, di un'adesione della Svizzera
agli accordi di Schengen e Dublino. Essi concordano sul fatto che i
negoziati andrebbero conclusi, nel limite del possibile, ancora durante la
presidenza greca dell'UE e che occorrerebbe risolvere le questioni rimaste
ancora aperte sul piano politico.

La consigliera federale Metzler ha sottolineato che la Svizzera auspica un
esito equilibrato e coerente per la totalità dei negoziati bilaterali II.
Per quanto riguarda l'imposizione degli interessi, un dossier che sta molto
a cuore all'UE, la Svizzera ha già fornito un contributo decisivo
mostrandosi disposta a introdurre un sistema di trattenuta fiscale. Il
Consiglio federale attende ora un pertinente accordo sul dossier di
Schengen/Dublino. Per quanto riguarda l'assistenza giudiziaria, il capo del
DFGP ha sottolineato: "Anche nel caso di Schengen, la Svizzera può accettare
soltanto una soluzione che non sia in contrasto con l'ordinamento giuridico
svizzero esistente, come è già stato il caso nel dossier sull'imposizione
degli interessi."

Per finire la consigliera federale Metzler-Arnold ha sottolineato che per la
Svizzera può entrare in linea di conto unicamente una conclusione in
parallelo dei negoziati bilaterali di tutti i dossier (a eccezione del
dossier sui servizi). Soltanto così facendo sarà possibile raggiungere un
risultato generale equilibrato che tenga debitamente conto anche degli
interessi svizzeri.

Il ministro della giustizia Petsalnikos, che durante la presidenza greca
dell'UE presiede il Consiglio dell'UE per la giustizia e gli affari interni
unitamente al ministro degli interni Michalis Chrisochoïdis, ha mostrato
comprensione per la posizione del nostro Paese. Egli si è impegnato a
portare avanti il lavoro politico in seno all'UE in vista di una soluzione
soddisfacente per entrambe le parti.

Altre informazioni:
Servizio d'informazione DFGP, tel. 031 / 322 18 18