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Il Consiglio federale e il vertice di Evian – Informazione orale da parte del portavoce del Consiglio federale

Il Consiglio federale ha confermato la sua volontà di fare tutto il possibile affinché il vertice di Evian possa svolgersi nelle migliori condizioni. A tal fine ha deciso di limitare l’utilizzazione dello spazio aereo sopra il Lago Lemano durante il vertice.

Il Consiglio federale ha pure preso atto della lettera del Consiglio amministrativo di Ginevra e della risoluzione del Consiglio comunale di Losanna in cui si sollecita un intervento presso le autorità francesi per chiedere l’annullamento del vertice.

Il Consiglio federale è lieto di constatare che pur avanzando tale istanza, le autorità di Ginevra confermano la loro determinazione ad adottare tutte le misure di loro competenza per fronteggiare questo evento.

La Svizzera si è impegnata ad aiutare la Francia nell’organizzazione del vertice di Evian. È del resto stato concluso un accordo che disciplina le modalità della cooperazione tra i due Paesi. Non è dunque il caso oggi di chiedere l’annullamento o il differimento del vertice. La Svizzera ritiene anzi che lo svolgimento del vertice serva tanto i suoi interessi quanto quelli della comunità internazionale. 

È infatti importante che i rappresentanti degli Stati possano incontrarsi e trovare insieme soluzioni alle preoccupazioni della comunità internazionale, un’opportunità tanto più preziosa oggi dopo che il conflitto in Iraq si è appena concluso.

Questo vertice è anche l’occasione per dimostrare la capacità della Svizzera a sostenere l’organizzazione di grandi eventi internazionali e per consolidare quindi la sua reputazione a livello internazionale. S’iscrive pertanto in una tradizione che ha contribuito alla rinomanza di Ginevra come centro di incontri importanti. Il vertice offre inoltre alla Svizzera l’opportunità di rafforzare la sua collaborazione transfrontaliera e di assicurare le sue relazioni a lungo termine con la Francia, la quale s’impegna a fornire il suo sostegno per garantire la sicurezza in caso di eventi analoghi organizzati in Svizzera.

Va peraltro notato che il presidente della Confederazione, il consigliere federale Couchepin, è stato invitato a partecipare al dialogo allargato del G8. Avrà inoltre l’opportunità d’incontrare il presidente americano Bush per un colloquio. La presenza di capi di Stato e di governo di numerosi Paesi emergenti consentirà infine di tenere colloqui bilaterali di alto livello.

L’invito rivolto ai Paesi emergenti a partecipare alle discussioni del vertice di Evian sottolinea la volontà di apertura dell’incontro e la Svizzera sostiene questa iniziativa.

Quanto alle manifestazioni previste, le autorità svizzere hanno contatti regolari con i rappresentanti dei movimenti antimondialisti. La volontà delle autorità svizzere è che la libertà di espressione sia garantita, ma anche che le manifestazioni organizzate siano del tutto pacifiche.

Achille Casanova

vicecancelliere

Berna, 16 aprile 2003