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Il Consiglio federale decide di prorogare l'impiego della SWISSCOY

3003 Berna, 14 marzo 2003

Informazione per i media

Il Consiglio federale decide di prorogare l'impiego della SWISSCOY

Il Consiglio federale ha deciso venerdì di prorogare fino alla fine del 2005
l'impiego della «Swiss Company» (SWISSCOY) a favore della Forza
multinazionale per il mantenimento della pace in Kosovo (KFOR). La missione
e l'entità della SWISSCOY rimangono invariate. È fatta salva l'approvazione
dell'impiego da parte del Parlamento nel corso della sessione estiva o
autunnale di quest'anno.

Dal mese di ottobre 1999, la SWISSCOY è impiegata nel settore della Brigata
multinazionale Sud-Ovest nella zona di Prizren ed è assegnata al contingente
austriaco come compagnia di servizio. Si prevede ora di prorogare fino al 31
dicembre 2005 l'impiego della SWISSCOY, che dall'autunno scorso è dotata di
armi per l'autoprotezione e dispone di un effettivo di 220 persone. L'onere
finanziario ammonterebbe come finora a circa 40 milioni di franchi l'anno.
Il DFAE ha deciso di contribuire al finanziamento dei tre centri ginevrini
per un ammontare di 10,5 milioni di franchi. Le corrispondenti risorse
finanziarie liberate in seno al DDPS saranno destinate al promovimento della
pace. Le spese complessive per l'impiego della SWISSCOY potranno essere
finanziate integralmente nel quadro del budget del DDPS grazie a misure
interne.

Considerata l'instabilità della situazione in Kosovo, una continuazione
della partecipazione alla KFOR sarebbe conforme ai principi della politica
di sicurezza della Svizzera. L'obiettivo, indicato nella risoluzione 1244
dell'ONU del 10 luglio 1999, di definire al più presto lo statuto del Kosovo
nell'ambito di una soluzione politica, non sembra essere prossimo alla
realizzazione. A questa conclusione sono giunti anche il Consigliere
federale Samuel Schmid, capo del DDPS, e il capo dello Stato maggiore
generale Christophe Keckeis in occasione della loro visita in Kosovo
all'inizio del mese. Una ripresa del conflitto in Kosovo avrebbe con tutta
probabilità come conseguenza un nuovo flusso di profughi verso la Svizzera.

Se le condizioni d'impiego della SWISSCOY dovessero mutare radicalmente nel
corso degli anni 2004/2005 (per es. a causa di una riorganizzazione totale
della KFOR), il Consiglio federale si riserva la possibilità di interrompere
la missione previa consultazione delle commissioni della politica estera e
della politica di sicurezza di entrambe le Camere.

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