Ispettore svizzero dell'ONU di ritorno dall'Iraq

Berna, 11 marzo 2003

Comunicato stampa

Ispettore svizzero dell'ONU di ritorno dall'Iraq

L'esperto doganale svizzero in missione in Iraq per la "United Nations
Monitoring, Verification and Inspection Commission" (UNMOVIC) è tornato da
poco in Svizzera. A Bagdad ha operato soprattutto nel settore dei beni
dual-use e delle armi biologiche.

Il trentacinquenne attinente di Basilea è membro del pool svizzero di
esperti per la promozione civile della pace (PSEP) del Dipartimento federale
degli affari esteri (DFAE). Su incarico dell'ONU, l'esperto doganale
svizzero ha cercato per tre mesi con gli altri ispettori armi di distruzione
di massa in Iraq. A Bagdad ha fatto parte di un team specializzato in armi
biologiche e ha operato soprattutto nell'ambito dei cosiddetti beni
dual-use, cioè di beni e dispositivi che possono essere utilizzati sia per
scopi civili sia per scopi militari. Se il Consiglio di sicurezza dell'ONU
dovesse decidere di prolungare le ispezioni di armi in Iraq, l'esperto
svizzero svolgerà con ogni probabilità un'ulteriore missione.

Lo specialista, che è alle dipendenze della Direzione generale delle dogane
(DGD), ha svolto per questa missione una formazione supplementare di alcune
settimane presso le sedi delle Nazioni Unite in Austria, Gran Bretagna e
negli USA. Solo un altro cittadino svizzero ha questa specializzazione.
Prima dell'attuale missione, il collaboratore delle dogane era già stato
inviato in Iraq nel 1998 per tre mesi e mezzo per l'UNSCOM (commissione a
cui è succeduta l'UNMOVIC). Nel 1995 aveva preso parte alla "Sanctions
Assistance Mission" in Albania. Nell'ambito del pool svizzero di esperti per
la promozione civile della pace, le dogane svizzere dispongono di oltre una
dozzina di specialisti per diverse missioni all'estero - soprattutto in
Bosnia, nel Kosovo, in Albania e nel Kirghisistan.

Per ulteriori informazioni:
Marie-Marceline Kurmann, tel. 031 323 15 13