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Visita a Berna del Ministro degli esteri della Repubblica dell'Uzbekistan Abdulaziz Kamilov

Berna, 20 febbraio 2003

Comunicato stampa

Visita a Berna del Ministro degli esteri della Repubblica dell'Uzbekistan
Abdulaziz Kamilov

Il 24 febbraio prossimo il capo del Dipartimento federale degli affari
esteri, la Consigliera federale Micheline Calmy-Rey, riceverà a Berna il
Ministro degli esteri della Repubblica dell'Uzbekistan Abdulaziz Kamilov per
una visita di lavoro ufficiale. Al centro dei colloqui vi saranno le
relazioni bilaterali, la situazione nella Repubblica dell'Uzbekistan e in
Asia Centrale, e la cooperazione internazionale. In seguito a questa seduta
di lavoro, il 24 febbraio sono in agenda incontri del Ministro Kamilov con
il Presidente della Confederazione Pascal Couchepin, e con il capo del
Dipartimento federale dell'economia, il Consigliere federale Joseph Deiss.
Il 25 febbraio il Presidente del Consiglio nazionale Yves Christen, riceverà
il Ministro Kamilov per una visita di cortesia.

Questi incontri saranno un'occasione per consolidare le buone relazioni tra
la Svizzera e l'Uzbekistan, Paese prioritario dell'aiuto allo sviluppo della
Confederazione svizzera e membro del gruppo di voto della Svizzera presso le
istituzioni finanziarie internazionali.
La visita di lavoro consentirà di fare il punto della situazione in una
regione particolarmente importante per la stabilità internazionale, in
particolare per la sua prossimità geografica con l'Afghanistan. All'ordine
del giorno dei colloqui figurerà la questione della cooperazione allo
sviluppo, alla quale la Svizzera contribuisce attraverso i suoi programmi
d'assistenza tecnica e finanziaria per un ammontare di 5 milioni di franchi
nel 2002 e di 10 milioni di franchi nel 2003, e la problematica della
cooperazione regionale in Asia Centrale, cooperazione alla quale la Svizzera
attribuisce grande importanza. La Consigliera federale Calmy-Rey affronterà
la questione della situazione nella Repubblica dell'Uzbekistan nei settori
delle riforme politiche e dei diritti dell'uomo. È altresì previsto di
firmare un accordo per un progetto mirante a ripristinare il sistema
d'approvvigionamento idrico a Bukhara e Samarcanda.

Un incontro con la stampa avrà luogo alle ore 14.00 alla Casa von Wattenwyl
a Berna.

Ulteriori informazioni sulle relazioni tra la Svizzera e l'Uzbekistan

Le relazioni diplomatiche tra la Svizzera e l'Uzbekistan sono buone e
s'intensificano. Il 23 dicembre 1991 l'Uzbekistan è stato riconosciuto dalla
Svizzera quale Stato indipendente e la Confederazione dispone di
un'ambasciata a Tashkent. Nel novembre 2000 il Consigliere federale Villiger
si è recato in visita ufficiale in Uzbekistan, visita seguita nell'aprile
2002 da quella del Consigliere federale Deiss, all'epoca capo del DFAE.

Sul piano economico, secondo la statistica svizzera il volume degli scambi
commerciali è stato di 40 milioni di franchi nel 2002 (esportazioni: 37
milioni; importazioni: 3 milioni). La Svizzera esporta prodotti farmaceutici
e macchine utensili. Le sue importazioni dall'Uzbekistan sono costituite
principalmente da tessili e metalli. Le relazioni economiche poggiano
giuridicamente su un accordo di cooperazione economica mirante alla
promozione e alla protezione degli investimenti e su un accordo che vieta la
doppia imposizione.

Nel 1992 l'Uzbekistan è entrato nel gruppo di voto della Svizzera presso le
istituzioni finanziarie internazionali (Fondo Monetario Internazionale e
Banca Mondiale), alla stregua dei Paesi d'Asia centrale Kirghizistan,
Tagikistan (nel 1993) e Turkmenistan. L'Uzbekistan è anche membro del gruppo
di voto della Svizzera presso la Banca Europea per la Ricostruzione e lo
Sviluppo e presso il Fondo Mondiale per l'Ambiente (FMA) della Banca
Mondiale.

L'Uzbekistan, che nel settembre del 2002 ha concluso l'accordo sull'aiuto
tecnico e finanziario e sull'assistenza umanitaria, costituisce un Paese
prioritario dell'aiuto allo sviluppo svizzero. Partecipa inoltre a un certo
numero di progetti a carattere regionale in Asia Centrale finanziati dalla
Svizzera, in particolare nei settori della gestione dell'acqua (2,8 milioni
di franchi), dell'idrometrologia (2,2 milioni di franchi), dello sviluppo e
del dialogo regionali (4,9 milioni di franchi) e della gestione del debito
pubblico (4,7 milioni di franchi).

Quanto all'aiuto bilaterale, il programma di assistenza tecnica della
Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) del DFAE si concentra
sui settori della gestione dell'acqua e della promozione culturale. È
previsto che il programma della DSC si estenda anche al settore della
formazione professionale. Da parte sua, il Segretariato di Stato
dell'economia (Seco) del DFE concentra il suo operato sul rafforzamento
delle infrastrutture (approvvigionamento idrico; energia) e sullo sviluppo
del settore privato. Gli importi stanziati dalla Svizzera per programmi
bilaterali a favore della cooperazione allo sviluppo in Uzbekistan ammontano
a 5,2 milioni di franchi per il 2002 e a 10,0 milioni di franchi nel 2003.
La Svizzera, inoltre, per il tramite del suo aiuto umanitario opera in
Uzbekistan nel settore medico e in quello della prevenzione delle catastrofi
naturali. Nell'ambito del promovimento della pace sostiene altresì, per il
tramite del DFAE, un programma di mediazione nella valle di Ferghana, valle
suddivisa tra il Kirghizistan, l'Uzbekistan e il Tagikistan.