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La Svizzera non è un baluardo del contrabbando di sigarette


COMUNICATO STAMPA

La Svizzera non è un baluardo del contrabbando di sigarette

19 feb 2003 (DFF) L'azione giudiziaria avviata a New York dall'Unione
europea contro il fabbricante di tabacchi Reynolds non ha avuto
ripercussioni sui negoziati bilaterali in corso tra la Svizzera e l'UE. Ciò
è quanto afferma il Consiglio federale nella sua risposta ad
un'interpellanza della consigliera nazionale Franziska Teuscher (Verdi/BE).
L'Esecutivo precisa inoltre nella sua risposta che la Svizzera non è nemmeno
un baluardo sicuro per la criminalità industriale.

Nell'ambito di un'azione giudiziaria presentata lo scorso ottobre, l'UE
accusava la Reynolds di promuovere il contrabbando di sigarette, di
collaborare con il crimine organizzato e di favorire il riciclaggio di
denaro. Secondo i termini della querela, delle multinazionali avrebbero
trasferito la loro sede in Svizzera dato che nel nostro Paese non verrebbero
perseguite penalmente. Con la sua interpellanza del 13 dicembre 2002 la
consigliera nazionale Franziska Teuscher desiderava sapere dal Consiglio
federale come valuta il ruolo della Svizzera nell'ambito della querela in
parola e quali ripercussioni avesse sui bilaterali con l'UE. Teuscher
desiderava inoltre sapere come il Consiglio federale giudicasse il danno
d'immagine subito dalla Svizzera per il fatto che nell'ambito dell'azione
giudiziaria il nostro Paese sarebbe designato un baluardo delle
"associazioni criminali", dei "contrabbandieri di sigarette" e dei
"riciclatori di denaro".

Nella sua risposta il Consiglio federale ha affermato che ufficialmente non
è al corrente della faccenda. Non è d'altronde compito del Consiglio
federale commentare una procedura giudiziaria estera. La querela non avrebbe
avuto ripercussioni sui negoziati in corso con l'Unione europea in materia
di lotta alla frode e di imposizione degli interessi. Il riciclaggio di
denaro e il contrabbando sono delitti che in Svizzera vengono perseguiti. Se
il contrabbando costituisce una truffa in materia tributaria, la Svizzera
può prestare assistenza giudiziaria alle autorità estere incaricate del
perseguimento penale. Il segreto bancario in vigore in Svizzera non protegge
dal perseguimento penale. Per il Consiglio federale il nostro Paese non è
quindi un baluardo sicuro per la criminalità industriale.

Informazioni: Hans Georg Nussbaum, Direzione generale delle dogane, tel. 031
322 65 88

Dipartimento federale delle finanze DFF
Comunicazione
CH-3003 Berna
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