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Riorganizzazione dell'aiuto sociale nel settore dell'asilo

Misure di risparmio e cambio di paradigma nella politica d'asilo

Berna, 13.02.03. I richiedenti l'asilo che sono respinti perché non si entra
nel merito della loro domanda d'asilo in quanto considerata manifestamente
infondata vanno esclusi dal sistema assistenziale del settore dell'asilo e
devono lasciare immediatamente la Svizzera. Questo ha proposto giovedì la
consigliera federale Ruth Metzler-Arnold durante un incontro svoltosi con i
presidenti della Conferenza dei direttori cantonali di giustizia e polizia e
della Conferenza dei direttori cantonali delle opere sociali. Le proposte
relative a un ulteriore sviluppo delle misure previste nell'ambito
dell'asilo saranno discusse in modo approfondito in occasione di una
Conferenza nazionale sull'asilo che avrà luogo, presumibilmente, all'inizio
di aprile.

Durante la seduta odierna, la consigliera federale Ruth Metzler-Arnold ha
informato i consiglieri di Stato presenti circa la situazione nel settore
dell'asilo e ha sottoposto loro diverse proposte atte a raggiungere in modo
mirato e senza tagli lineari i rigidi obiettivi di risparmio imposti dal
Consiglio federale.

Lo scambio di vedute sulla situazione nel settore dell'asilo è servita ad
accertare i punti d'intesa e le valutazioni discordanti tra Confederazione e
Cantoni.

Rigidi criteri di risparmio
Nell'ambito delle discussioni sulle misure di risparmio necessarie la
consigliera federale Metzler-Arnold si è detta contraria a riduzioni lineari
dato che non permettono né di attuare una differenziazione né di operare in
modo mirato e, soprattutto, perché vanno a scapito dei Cantoni. Il capo del
DFGP ha proposto invece di indurre le persone, sulla cui domanda -
manifestamente infondata - non si è entrati nel merito e il cui rientro è
esigibile, a lasciare immediatamente la Svizzera. Questa cerchia di persona
andrebbe, fondamentalmente, esclusa dal sistema di aiuto sociale. Il minimo
vitale garantito dalla Costituzione non è toccato.

Questa regolamentazione concerne esclusivamente le persone di cui non si
entra nel merito della domanda, poiché reputata infondata e che non
abbisognano della protezione della Svizzera.

La tradizione umanitaria della Svizzera non è minacciata
La consigliera federale Metzler-Arnold ha sottolineato che tale proposta non
è in contraddizione con il principio che impone di concedere alle persone
perseguitate la necessaria protezione. Infatti la nuova regolamentazione non
riguarda segnatamente i rifugiati, le persone ammesse provvisoriamente e i
richiedenti l'asilo durante la procedura d'asilo.

La proposta fa parte del pacchetto globale concernente le misure di sgravio
finanziarie. Il rispettivo messaggio sarà inviato in consultazione,
presumibilmente, in maggio, dopo la decisione del Consiglio federale.

Nella seduta del 29 gennaio 2003, il Consiglio federale ha deciso di
elaborare un ulteriore pacchetto di risparmio dell'ammontare di 2 miliardi
di franchi. Il DFGP vi deve contribuire con 80 milioni di franchi, di cui
almeno 60 milioni di franchi vanno a carico del settore dell'asilo e dei
rifugiati.

Altre informazioni:
Servizio d'informazione DFGP, tel. 031 / 322 18 18