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L'Austria autorizza nuovamente l'importazione di sperma bovino svizzero

Da subito lo sperma bovino svizzero può nuovamente essere esportato in
Austria. La decisione austriaca di revocare il divieto d'importazione corona
di successo gli sforzi compiuti nel corso di diversi anni dall'Ufficio
federale di veterinaria e dall'Ufficio federale dell'agricoltura.
Il 7 febbraio 2003, dopo lunghe trattative e numerosi interventi svizzeri,
il governo austriaco ha revocato il divieto di importare sperma bovino
svizzero. L'esportazione di sperma bovino svizzero è dunque nuovamente
autorizzata a condizione però che in un apposito certificato si attesti che
lo sperma non provenga da animali nei quali è stata accertata la BSE. Altra
condizione è che i tori da cui è stato prelevato lo sperma non siano nati da
vacche affette da BSE e che essi non abbiano a loro volta discendenti
colpiti da questa malattia. Ovviamente, lo sperma deve altresì adempiere
alle condizioni generali riguardanti le altre malattie fissate nell'accordo
bilaterale veterinario concluso fra la Svizzera e l'Unione europea.
Nel 1996, l'Austria aveva disposto il divieto di importare sperma bovino
svizzero per proteggersi dal rischio di importare la BSE ed era ancora
l'unico Paese dell'UE a mantenere tale divieto. Resta invece sempre valido
il divieto di importare in Austria bestiame bovino svizzero.
L'apertura delle frontiere austriache alle esportazioni svizzere offre agli
allevatori svizzeri nuove possibilità di smercio. La Svizzera spera inoltre
che la decisione austriaca produca segnali positivi. Le autorità
continueranno a fare il possibile affinché tutti i divieti d'importazione
ancora in vigore nei confronti dei bovini svizzeri vengano revocati.

UFFICIO FEDERALE DI VETERINARIA
Servizio stampa e informazione
Per informazioni: Dagmar Heim, Ufficio federale di veterinaria, tel. 031 324
99 93