Stemma della Svizzera

CONFOEDERATIO HELVETICA
Le autorità federali della Confederazione Svizzera

Home page
Mail
Cerca

Ampia strategia di risanamento per le finanze federali


COMUNICATO STAMPA

Ampia strategia di risanamento per le finanze federali

30 gen 2003 (DFF) Il Consiglio federale ha fissato i principi di un'ampia
strategia di risanamento per le finanze federali. Questa è necessaria in
quanto il sorprendente e importante crollo, su scala nazionale e
internazionale, delle borse e dell'economia si ripercuote anche sugli enti
pubblici. Rispetto alle previsioni dello scorso mese di ottobre
l'Amministrazione federale delle contribuzioni AFC prevede, sulla base dei
dati più recenti, minori entrate fino a 5,5 miliardi di franchi nel 2006.
Non bisogna inoltre dimenticare un considerevole potenziale di maggiori
uscite in relazione a progetti che sono ancora oggetto di dibattiti
parlamentari. Sebbene la causa (rapporto tra motivi congiunturali e
strutturali) e l'entità esatta delle valutazioni sul calo di entrate sono
caratterizzate da incertezze, il massiccio peggioramento delle finanze
federali è una realtà. Per poter tener conto delle incertezze delle
previsioni l'Esecutivo ha deciso una strategia di risanamento a tappe con
diverse misure. Queste ultime possono essere attuate a seconda
dell'evoluzione effettiva in modo conforme alla situazione e alle esigenze.
Il fulcro della strategia di risanamento è costituito da un programma di
alleggerimento, che fino al 2006 dovrebbe portare miglioramenti di circa 2
miliardi di franchi. Il Consiglio federale intende approvare il relativo
messaggio ancora prima delle vacanze estive.

I rischi per le finanze federali provengono in primo luogo dal contesto
economico. Dopo la necessaria correzione verso il basso di 1 miliardo di
franchi apportata lo scorso mese di ottobre alle previsioni riguardanti le
entrate, il gettito fiscale 2002 definitivo impone ora un'ulteriore
revisione dei calcoli. Ne sono in particolare toccate l'imposta federale
diretta (persone giuridiche), l'imposta preventiva e le tasse di bollo
(tassa di negoziazione). Perdite minori si registrano per l'imposta sugli
oli minerali (vedi riquadro).

Minori entrate 2003 segg. rispetto alle valutazioni del 30.10.02

                            2003  2004  2005  2006
Imposta federale diretta  -1650 -2400 -3050 -3250
Imposta preventiva        -1700  -900 -1000 -1100
Imposta sul valore
aggiunto                   -300  -300  -400  -500
Tasse di bollo             -300  -400  -500  -500
Imposta sugli oli minerali  -45   -45   -45   -45
Totale                    -3995 -4045 -4995 -5395

Ripercussioni dell'evoluzione economica sulle entrate

Considerato che a causa della dipendenza dalle evoluzioni economiche
nazionali e internazionali le nuove previsioni rimangono cariche di
incertezze, il Governo ha incaricato il Dipartimento federale delle finanze
DFF di verificarle costantemente. Al riguardo deve pure essere chiarito in
che misura fattori congiunturali e strutturali provochino i cali di entrate.
Per la definizione dei provvedimenti da adottare è determinante conoscere,
non solo in Svizzera ma anche negli USA e in Europa, in che misura i
contraccolpi dei graduali crolli dei mercati azionari nonché il calo degli
utili e le necessità di ristrutturazioni nell'economia si avvertono a
livello di enti pubblici. Una questione determinante è chiarire se in caso
di una ripresa economica sia possibile contare con un rapido aumento degli
introiti fino a raggiungere i vecchi livelli.

Importante disciplina in materia di uscite

Le finanze federali sono pure minacciate da rivendicazioni politiche.
Infatti, il Parlamento sta dibattendo una serie di progetti che fino al 2006
potrebbe far lievitare il disavanzo di ulteriori 2 miliardi. I nodi più
ostici sono costituiti dall'obiettivo sociale della riduzione dei premi per
le casse malati, delle controverse quote della Confederazione al punto di
percento IVA a favore dell'AVS e dell'AI, dall'ampliamento del pacchetto
fiscale a opera del Consiglio nazionale nonché dal rifiuto posto dal
Consiglio degli Stati alla messa all'asta dei contingenti d'importazione
della carne. Il Governo interverrà con tutta fermezza presso le Camere
federali affinché queste prime decisioni vengano rettificate. Qualora il
Parlamento non vi aderisse, la situazione finanziaria della Confederazione
sarebbe pregiudicata e il margine di manovra politico per affrontare i
problemi futuri verebbe ancora una volta sensibilmente ridotto.

"Programma di alleggerimento" quale fulcro della strategia di risanamento

Unitamente al crollo delle entrate di 5,5 miliardi (2006) previsti sulla
base dei nuovi dati, le uscite attualmente in fase di discussione comportano
un rischio politico-finanziario di circa 8 miliardi di franchi. Il fulcro
della strategia di risanamento è un programma di alleggerimento centrato
essenzialmente sulle uscite. Il Consiglio federale ha fissato ieri i
principi. Ha incaricato i dipartimenti di concretizzare le singole misure e
di elaborare modifiche di legge laddove necessario. Esso ha inoltre affidato
diversi mandati di verifiche che dovrebbero essere conclusi entro il mese di
marzo. Oltre al settore proprio dell'Amministrazione, le misure riguardano
in pratica tutti i grossi settori di compiti della Confederazione (vedi
Allegato: I contorni del programma di alleggerimento). In questo modo si
intende conseguire un alleggerimento complessivo delle finanze federali di
circa 2 miliardi di franchi. Il pertinente messaggio dovrebbe essere
trasmesso alle Camere federali ancora prima delle vacanze estive.

Il secondo passo della strategia di risanamento è costituito dal
differimento dell'imposizione della coppia e della famiglia. A questo fine
il capo del DFF, consigliere federale Kaspar Villiger, è stato autorizzato
dall'Esecutivo a proporre alle competenti commissioni parlamentari di far
dipendere l'attuazione di questa parte del progetto dalla situazione delle
finanze federali. La riforma dell'imposizione della coppia e della famiglia
potrebbe in tal modo essere posta in vigore dal Consiglio federale solo
quando budget e piano finanziario soddisfino le esigenze del freno
all'indebitamento. Inoltre, il Consiglio federale sosterrà il progetto
d'imposizione della proprietà di abitazioni unicamente se comporterà in
primo luogo perdite moderate e se sarà abbinato in secondo logo a un
cambiamento di sistema applicabile a partire dal 2008.

Infine, quale terzo passo della strategia di risanamento il Consiglio
federale ha confermato la sua decisione dello scorso mese di novembre che
non esclude aumenti di imposte compensatori in casi di emergenza. Questo
provvedimento entrerebbe in ogni caso in considerazione segnatamente qualora
risultasse che una considerevole parte dei cali di entrate fosse di natura
strutturale e che le perdite dovessero essere compensate attraverso un
aumento di un'imposta con un comprovato gettito stabile al fine di garantire
il sostrato fiscale, senza che ne venga accentuata l'aliquota d'imposizione.
Aumenti di imposte potrebbero inoltre essere presi in considerazione nel
caso in cui il Parlamento decidesse nuove spese non finanziate.

La prossima operazione è ora costituita dall'elaborazione di un messaggio
sul programma d'alleggerimento e dall'apertura delle discussioni con i
Cantoni. Le successive consultazioni dei partiti e delle associazioni si
svolgeranno essenzialmente su base conferenziale. Questa è la condizione
affinché possa venir rispettato l'ambizioso calendario aggiornato alle
difficili circostanze.

Informazioni:
Kurt Dütschler, Amm. federale delle contribuzioni, tel. 031 322 73 77
Peter Saurer, Amm. federale delle finanze, tel. 031 322 60 54
Karl Schwaar, Amm. federale delle finanze, tel. 031 323 86 09

Dipartimento federale delle finanze DFF
Comunicazione
CH-3003 Berna
http://www.dff.admin.ch