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Rapporto sulla politica economica esterna 2002: economia mondiale in

Rapporto sulla politica economica esterna 2002: economia mondiale in
difficoltà

Il 15 gennaio 2003 il Consiglio federale ha licenziato il rapporto
sulla politica economica esterna 2002 all'attenzione delle Camere
federali. Il rapporto presenta un'analisi della situazione economica e
illustra l'attività svolta dal Consiglio federale e dal Segretariato di
Stato dell'economia (seco) nel settore dell'economia esterna. Nel 2002
le attività economiche hanno fatto registrare una forte stagnazione.

Il rapporto sottolinea che la chiave del benessere di un paese povero
in materie prime come la Svizzera  rappresentato dai suoi rapporti con
l'economia esterna. Per trarne il massimo profitto  importante che sul
mercato interno regni un'efficace concorrenza. Per questo, la politica
economica deve essere il pi possibile orientata alle esigenze della
concorrenza. L'effetto stimolante del commercio sul benessere di un
paese non dipende solo dallo scambio internazionale di beni e servizi.
La societ del sapere e della comunicazione  anche caratterizzata dal
fatto che le relazioni economiche consentono lo scambio di conoscenze,
valori e bisogni fra i vari paesi.

Il rallentamento congiunturale su scala mondiale ha avuto pesanti
ripercussioni sull'economia svizzera. In effetti, tre settori di
notevole importanza economica, ovvero l'industria dei beni
d'investimento, i servizi finanziari e il turismo, sono stati duramente
colpiti dalla battuta d'arresto dell'economia mondiale. Per diversi
comparti economici inoltre il franco forte ha causato ulteriori
difficolt. Dopo la stagnazione del 2002, per il 2003 si prevede
un'espansione solo moderata dell'economia svizzera. Occorrer attendere
il 2004 per assistere ad una ripresa che offra all'economia possibilit
di crescita a lungo termine.

Il 1 giugno 2002 sono entrati in vigore gli Accordi bilaterali con l'UE
(Bilaterali I) insieme alla Convenzione AELS riveduta. A medio termine
ci si prefigge la conclusione dei negoziati bilaterali in corso
(Bilateali II) a condizione per che possa essere raggiunto un risultato
complessivamente equilibrato. I negoziati in corso fra la Svizzera e
l'UE hanno per oggetto dieci temi. Nei settori della tassazione dei
redditi da risparmio, di Schengen/Dublino, dei servizi, della
formazione, dei media e delle pensioni, le relative trattative sono
state avviate nel giugno 2002. Quelle riguardanti la lotta contro la
frode, i prodotti agricoli trasformati, l'ambiente e la statistica
hanno avuto inizio gi nel 2001. Per ognuno di questi dossier si sono gi
tenuti, a partire dal giugno 2002, diversi appuntamenti negoziali nel
corso dei quali sono state individuate le questioni centrali. Per la
maggior parte di essi, inoltre, sono gi stati elaborati progetti di
accordo.

Dopo il lancio del nuovo round negoziale dell'OMC (Doha), si
provveduto alla definizione delle strutture negoziali e i negoziati
sono stati avviati a ritmo sostenuto. Primi risultati concreti saranno
disponibili in occasione della Conferenza ministeriale del settembre
2003 prevista a Cancun.

A fronte delle sempre peggiori prospettive dell'economia mondiale e
delle turbolenze registrate sui mercati finanziari internazionali,
notevolmente aumentata la domanda di crediti del Fondo monetario
internazionale (FMI). All'inizio del 2002, la Svizzera si  sottoposta
al programma di valutazione del settore finanziario, denominato
Financial Sector Assessment Program (FSAP), che si  concluso con una
buona pagella sia all'attenzione delle autorit di vigilanza e di
regolamentazione sia delle banche.

In occasione del decimo anniversario dell'appartenenza della Svizzera
alle istituzioni di Bretton-Woods, la terza conferenza annuale della
rete dei parlamentari della Banca mondiale si  svolta a Berna. Nel
corso del 2002, inoltre, sono stati condotti a buon fine i negoziati
per la ricostituzione delle risorse dell'Agenzia internazionale per lo
sviluppo (AID) nonché del Fondo della Banca africana di sviluppo.

Gli accordi bilaterali riguardanti la cooperazione economica, la
protezione degli investimenti e l'eliminazione della doppia imposizione
sono stati ulteriormente sviluppati. Delegazioni svizzere a cui hanno
aderito anche rappresentanti del mondo economico hanno visitato una
serie di paesi con forti ambizioni di sviluppo quali Messico,
Kazakistan, Romania e Vietnam. Due missioni - ovvero Cina e Finlandia -
hanno visto la partecipazione congiunta del Segretariato di Stato
dell'economia, dell'Aggruppamento per la scienza e la ricerca e
dell'Ufficio federale della formazione professionale e della
tecnologia.

Considerata l'imponderabilit del mercato dell'acciaio, il Consiglio
federale ha adottato, lo scorso settembre, una misura preventiva
emanando l'ordinanza concernente la sorveglianza dell'importazione di
determinati beni industriali.

Insieme al rapporto in questione, saranno trasmessi al Parlamento sei
messaggi riguardanti accordi economici internazionali fra cui l'Accordo
che istituisce l'Agenzia di cooperazione e d'informazione per il
commercio internazionale quale organizzazione intergovernativa nonché
l'Accordo che istituisce il Centro di consulenza giuridica per la
legislazione OMC, entrambi con sede a Ginevra.

seco,
Aymo Brunetti,
 Analisi e politica economica (riguardo ai capitoli 1 e 2),
 tel. 031 322 21 40

 seco,
 Karl Weber,
 Settori specializzati,
 tel. 031 324 09 11