Cooperazione tecnica, finanziaria e umanitaria: adozione dell'Accordo quadro tra la Svizzera e l'Armenia
DIPARTIMENTO FEDERALE DEGLI AFFARI ESTERI
Berna, 18 dicembre 2002
Comunicato stampa
Cooperazione tecnica, finanziaria e umanitaria: adozione dell'Accordo quadro
tra la Svizzera e l'Armenia
Il Consiglio federale ha approvato l'Accordo quadro sulla cooperazione
tecnica, finanziaria e umanitaria con il Governo dell'Armenia.
L'Accordo quadro Svizzera-Armenia definisce le condizioni della cooperazione
e le vincola al rispetto dei diritti dell'uomo e dei valori democratici
fondamentali. Esso enumera peraltro le diverse forme di cooperazione e gli
ambiti di applicazione, designa gli strumenti della Direzione dello sviluppo
e della cooperazione (DSC) e del Segretariato di Stato dell'economia (seco),
disciplina i principi dell'esecuzione dei progetti e facilita il lavoro
degli esperti, dei consulenti e delle organizzazioni private svizzere di
aiuto attive in Armenia.
Con una superficie di 29 800 km2 l'Armenia è la più piccola repubblica del
Caucaso meridionale. Confina a nord con la Georgia, a nord-ovest con l'
Azerbaigian e a sud e ad ovest con la Turchia. Una corta frontiera comune lo
separa inoltre dall'Iran. Prima del crollo dell'Unione sovietica, la sua
popolazione era di 3,5 milioni di abitanti; una forte emigrazione ha però
determinato un certo calo demografico (3,2 milioni di abitanti secondo l'
ultimo censimento del 2002).
La DSC è presente in Armenia dal 1993 sul fronte dell'aiuto umanitario. Nel
1999 ha deciso di completarlo e di sostituirlo gradualmente con una
cooperazione tecnica nell'ambito di un programma regionale. Il budget
regionale per la cooperazione tecnica è passato da 800 000 franchi nel 1999
a 1,5 milioni nel 2000 e a 3,5 milioni nel 2001, raggiungendo quota 5
milioni nel 2002; sino al 2005 è previsto un aumento di 0,3 milioni di
franchi all'anno. Per quanto concerne il settore umanitario, il budget
regionale è passato da 3,2 milioni di franchi nel 2000 a 4,7 milioni nel
2002 e oscillerà attorno ai 4,5 milioni di franchi nel corso degli anni
2003-2005.
Nell'ambito della cooperazione con l'Europa orientale sono stato sinora
conclusi accordi di questo genere con la Russia, l'Ucraina, il Kirghizistan,
il Tagikistan, la Romania, la Bulgaria, la Macedonia e l'Albania.
Per un complemento di informazione:
Barbara Hofmann, portavoce della Direzione dello sviluppo e della
cooperazione (DSC), tel. 031 325 91 26 o 079 300 48 63
