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Il Consiglio federale respinge la proposta di anticipare gli investimenti pubblici nonché di lanciare un programma per la promozione della costruzione di abitazioni negli agglomerati

COMMUNIQUE DE PRESSE / Berna, le 3.12.2002

Il Consiglio federale respinge la proposta di anticipare gli
investimenti pubblici nonché di lanciare un programma per la
promozione della costruzione di abitazioni negli agglomerati

Il Consiglio federale ha respinto la proposta avanzata dal gruppo
socialista con diversi postulati di anticipare gli investimenti
pubblici e di lanciare un programma a favore della costruzione di
abitazioni negli agglomerati allo scopo di rilanciare la congiuntura.

Attraverso diversi postulati il gruppo socialista ha chiesto al
Consiglio federale di contribuire alla rivitalizzazione della
congiuntura esaminando, preparando o adottando provvedimenti nei
settori degli investimenti pubblici, della promozione della
costruzione di abitazioni negli agglomerati e delle indennità per il
lavoro ridotto.

Nella sua risposta al postulato concernente l'anticipazione degli
investimenti pubblici, il Consiglio federale sostiene che anche se le
previsioni più recenti parlano di una stagnazione dell'economia
svizzera nel  2002, il 2003 dovrebbe essere un anno di ripresa. Esso
respinge pertanto l'anticipazione degli investimenti anche in virtù
delle disposizioni del freno all'indebitamento che tengono conto della
situazione congiunturale.

Per quanto riguarda un programma di promozione della costruzione di
abitazioni, il Consiglio federale rammenta che provvedimenti adottati
in passato in questo senso si sono dimostrati inefficaci a causa dei
lunghi tempi di produzione e del pericolo degli effetti prociclici.
Esso rinvia altresì agli strumenti istituzionali esistenti (la legge
sulla promozione dell'alloggio, la Conferenza tripartita degli
agglomerati) i quali, nel caso di crollo economico-congiunturale,
consentirebbero di reagire rapidamente. Il postulato può dunque essere
tolto di ruolo perché realizzato.

Può considerarsi realizzato anche il postulato riguardante la proroga
della durata massima delle indennità per il lavoro ridotto. In
effetti, nella sua seduta del 30 settembre 2002, il Consiglio federale
ha prolungato il versamento di dette indennità di 6 mesi portandolo
alla durata massima consentita (pari a 18 mesi).

In un altro intervento parlamentare riguardante anch'esso il pacchetto
congiunturale e intitolato „In Svizzera la piazza industriale è
contrapposta a quella finanziaria“, il gruppo socialista esprime la
sua preoccupazione per lo smantellamento di posti di lavoro
nell'industria. Al riguardo, il Consiglio federale ritiene che non vi
sia né dilemma né tensione fra la piazza industriale e la piazza
finanziaria svizzere e che entrambe necessitano di buone condizioni
quadro per far fronte alla concorrenza internazionale.

In relazione a questi interventi parlamentari finalizzati ad impartire
nuovo slancio alla congiuntura, va rammentato che il Consiglio
federale, grazie all'approvazione popolare della terza revisione
dell'assicurazione contro la disoccupazione, ha potuto decidere il 29
novembre 2002 di ridurre i contributi salariali all'assicurazione
contro la disoccupazione a partire dal 1° gennaio 2003. Di
conseguenza, per il 2003, le economie domestiche e le imprese
disporranno complessivamente di mezzi finanziari superiori a 1
miliardo di franchi che andranno a stimolare il consumo e gli
investimenti.

Informazioni:
Postulato "Anticipazione di investimenti", Andreas Pfammatter EFV,
tel. 031 322 60 54 
Postulato "Programma di promozione della costruzione negli agglomerati", Cipriano Alvarez UFAB, tel. 032 654 91 30
Postulato "Lavoro ridotto. Proroga della durata massima dell'indennità", Dominique Babey, seco,tel. 031 322 22 73
Interpellanza "In Svizzera la piazza industriale è contrapposta a quella finanziaria", Peter Balastèr, seco tel. 031 322 21 18