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Politica d'armamento del DDPS: il Consiglio federale ha stabilito i nuovi principi

3003 Berna, 2 dicembre 2002

Informazione per i media

Politica d'armamento del DDPS: il Consiglio federale ha stabilito i nuovi
principi

Venerdì il Consiglio federale ha stabilito i nuovi principi in materia di
politica d'armamento del DDPS. I principi finora in vigore risalivano al
1996 e non erano più conformi alla nuova politica di sicurezza e ai progetti
di riforma DDPS XXI, Esercito XXI e Aggruppamento dell'armamento XXI. La
politica d'armamento definisce gli indirizzi di massima per l'acquisto di
armamenti, disciplina le questioni inerenti alla cooperazione industriale e
alla collaborazione internazionale e chiarisce il ruolo della base
industriale svizzera nonché la sua integrazione.

L'obiettivo della politica d'armamento è il soddisfacimento tempestivo,
duraturo, affidabile e orientato a principi economici delle esigenze dell'
esercito e della protezione della popolazione in materia di beni,
costruzioni e servizi.

La pianificazione delle esigenze dell'esercito e la politica d'armamento
sono strettamente connesse. Il coordinamento tra i committenti dell'esercito
e i mandatari dell'Aggruppamento dell'armamento è assicurato. Ciò vale anche
nell'ambito dell'elaborazione di una strategia tecnologica.

La dipendenza della Svizzera dall'estero in materia di beni d'armamento è
molto elevata e di conseguenza la cooperazione internazionale assume un
ruolo importante. Per motivi di politica di sicurezza, la Svizzera continua
però ad aver bisogno di una certa autonomia in settori specifici quali per
esempio quello della manutenzione. Ciò richiede una base industriale
svizzera sufficiente, segnatamente per quanto riguarda le imprese d'
armamento di diritto privato della Confederazione.

Economicità

La politica d'armamento del DDPS è orientata all'economicità. Tutte le
attività in materia d'armamento si orientano al principio della libera
concorrenza e rispettano le prescrizioni della Confederazione in materia di
acquisti pubblici. Le considerazioni riguardanti il rapporto costi-benefici
sono integrate sin dall'inizio della procedura di valutazione. Il potenziale
nel campo degli acquisti è ottimizzato mediante l'applicazione costante dei
processi di gestione del materiale e segnatamente per mezzo della
centralizzazione degli acquisti.

Cooperazione internazionale

Per motivi economici e tecnologici, la Svizzera deve acquistare all'estero
la maggior parte dei suoi beni d'armamento. Inoltre, l'equipaggiamento dell'
esercito dovrà essere maggiormente compatibile con quello degli Stati
vicini, vale a dire che dovrà soddisfare norme internazionali. I limiti
della cooperazione internazionale sono determinati dalla politica estera e
di sicurezza. La politica d'armamento rispetta gli obblighi derivanti dalla
politica di neutralità.

Le possibilità di partecipazione a progetti di sviluppo e d'acquisto
internazionali nonché nel settore della manutenzione e della liquidazione
sono accertate già durante la fase di pianificazione. Gli sviluppi in
proprio costituiscono l'eccezione ed entrano in considerazione soltanto se
le soluzioni alternative sono meno economiche. In futuro occorrerà
segnatamente prestare una maggiore attenzione alla cooperazione
internazionale nel settore dell'armamento e alla relativa ottimizzazione dei
costi.

La base industriale svizzera

La base industriale svizzera assume un ruolo importante nell'ambito della
politica di sicurezza. Essa assicura la capacità di fornire all'esercito le
prestazioni fondamentali, segnatamente nel settore della manutenzione. Essa
deve però adeguarsi al mutamento delle capacità fondamentali richieste e
della tecnologia.

La partecipazione della Svizzera e dell'industria indigena alla cooperazione
internazionale nel campo della tecnica militare esige una stretta
collaborazione tra tutti i partner. All'industria è richiesto un impegno
attivo, anche se ne risultano dei costi e dei rischi. La politica estera e
la politica di sicurezza svizzere le offrono il loro appoggio.

Gli affari di compensazione e gli affari offset nell'ambito di acquisti all'
estero continueranno a consentire all'industria svizzera l'accesso ai
mercati esteri o il rafforzamento della posizione in tali mercati.

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