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Nuovo diritto disciplinare

3003 Berna, 13. novembre 2002

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Nuovo diritto disciplinare

Il Consiglio federale intende aggiornare il diritto disciplinare
regolamentato nel Codice penale militare. La revisione del testo di legge
propone un nuovo catalogo delle sanzioni nel quale sono previste, come
sanzioni disciplinari aggiuntive a quelle attuali, il divieto d'uscita e la
multa disciplinare. Il diritto disciplinare sarà adattato in considerazione
delle esperienze raccolte dal 1979.

Nella riunione del 13 novembre 2002, il Consiglio federale ha approvato il
messaggio concernente il progetto di revisione del Codice penale militare
(CPM). Il Consiglio federale propone una revisione totale del diritto
disciplinare stabilito nel 1979. L'obiettivo principale della revisione
consiste nell'adattamento del diritto disciplinare militare alle circostanze
attuali. A tal fine, si è tenuto conto delle esperienze fatte dal 1979 e
della recente giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo.

Tra le principali novità figura un ventaglio più ampio di sanzioni. Il
diritto disciplinare in vigore, regolamentato agli articoli 180 segg. CPM,
prevede unicamente la riprensione, gli arresti semplici e gli arresti di
rigore. Non sono fissate pene adeguate per i casi di violazioni poco gravi.
Tale lacuna sarà colmata con nuove sanzioni quali il divieto d'uscita,
comminato per un periodo di tre a quindici giorni al massimo, e la multa
disciplinare, il cui importo massimo ammonterà a 500 franchi per le mancanze
di disciplina commesse durante il servizio e a 1000 franchi per le mancanze
disciplinari commesse fuori del servizio.

La durata massima degli arresti sarà ridotta da 20 a 10 giorni. La
distinzione tra arresti semplici e arresti di rigore sarà abolita. Come
sinora, anche il nuovo diritto prevede che gli arresti da eseguire fuori del
servizio possano aver luogo nella forma della semiprigionia.

Le nuove disposizioni saranno fissate tutte a livello di legge (Codice
penale militare): il regolamento di servizio non conterrà pertanto più
alcuna disposizione esecutiva.

L'entrata in vigore della revisione del diritto disciplinare è prevista per
il 1º marzo 2004, indipendentemente dalla riforma delle forze armate in
corso.

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