Stemma della Svizzera

CONFOEDERATIO HELVETICA
Le autorità federali della Confederazione Svizzera

Home page
Mail
Cerca

Il Consiglio federale limita le attività politiche in Svizzera a Mourad Dhina

Dopo l'elezione di Dhina a capo dell'esecutivo del FIS

Berna, 24.10.2002. Il Consiglio federale non intende permettere che il
conflitto tra il governo algerino e il Front islamique du Salut (FIS) venga
fomentato da esponenti del FIS presenti in Svizzera. Mercoledì ha pertanto
deciso di vietare al capo dell'esecutivo del FIS, Mourad Dhina, di praticare
dalla Svizzera la propaganda che incita, sostiene o legittima il ricorso
alla violenza.

A Mourad Dhina è stato concretamente vietato anche di legittimare,
propugnare, incitare o sostenere finanziariamente atti terroristici o
estremisti mirati specialmente a perturbare con l'uso della violenza
l'ordine politico in Algeria. Per evitare che si eluda il divieto, a Dhina è
stato vietato anche di delegare a terzi simili attività. In caso
d'inosservanza al divieto è stata sancita per lui l'espulsione dalla
Svizzera.

Le attività di Dhina
Mourad Dhina vive da molto tempo in Svizzera. A poco a poco ha assunto un
ruolo direttivo nel Front islamique du Salut (FIS) vietato in Algeria. A
inizio ottobre 2002 è stato eletto ad interim capo dell'esecutivo. In questa
funzione potrebbe assurgere a perno e a fulcro dell'azione del FIS
all'estero.

Posizione della Svizzera
Il Consiglio federale non ammette che si abusi della Svizzera e del suo
ordinamento giuridico liberale, mettendo a rischio dal suo territorio,
direttamente o indirettamente, la sicurezza interna di altre nazioni,
perturbando così le relazioni della Svizzera con l'estero.
In questo senso il Consiglio federale già nel 1998 aveva emanato contro un
altro esponente del FIS, allora attivo in Svizzera, Ahmed Zaoui, un divieto
di pari tenore.
L'articolo 184 capoverso 3 della Costituzione attribuisce al Consiglio
federale, in riferimento alle relazioni con l'estero, la competenza di
emanare dei simili divieti, se la tutela degli interessi del Paese lo
richiede.

Ulteriori informazioni:
Jürg Bühler, Ufficio federale di polizia, tel. 031 322 36 07