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Documentazione per la stampa: Priorità dell'UFR per un trattamento equo ed efficiente delle domande d'asilo presentate da cittadini africani

1. L'UFR attua le misure destinate a verificare la verosimiglianza delle
affermazioni dei richiedenti l'asilo in merito a identità e origine fatte
nei centri di registrazione.

2. Le nuove sezioni di procedura d'asilo presso i centri di registrazione
(dall'agosto 2002, progetto DUO) accordano la priorità alle domande d'asilo
dei richiedenti l'asilo provenienti dall'Angola, Congo (RDC), Nigeria,
Sierra Leone e Guinea.

3. Le autorità federali e cantonali danno la priorità all'esecuzione dei
rinvii verso l'Africa di persone condannate o dal comportamento asociale. Se
necessario, tali rinvii sono effettuti mediante voli speciali (aeroplani
noleggiati appositamente).

4. Conclusione dei negoziati bilaterali in corso o in fase di preparazione
con i Paesi africani importanti per la politica svizzera in materia d'asilo,
in vista della firma e della realizzazione di alcuni accordi di riammissione
o di transito (segnatamente con i seguenti Paesi: Nigeria, Costa d'Avorio,
Ghana, Senegal, Angola).

5. Realizzazione dei programmi di ritorno volontari verso l'Angola e la RDC
preparati con i nostri partner usuali.

6. Per garantire l'esecuzione dei rinvii, l'applicazione corretta degli
accordi di transito e di riammissione nonché l'attuazione dei programmi di
ritorno volontario, l'UFR invia addetti in materia di migrazione nelle
capitali degli Stati africani in questione. Il Dipartimento federale degli
affari esteri ha già approvato questa misura.

7. I richiedenti l'asilo di origine africana sono distinti in base alla loro
presunta origine regionale in modo da permettere la loro equa ed equilibrata
ripartizione tra i Cantoni. Le distinzioni geografiche sono le seguenti:
Africa nordoccidentale, Africa centrale (in particolare Angola e RDC), Corno
d'Africa, Golfo della Guinea (in particolare Nigeria e Camerun) nonché le
altre regioni.

8. Intensificazione del coordinamento con l'Ufficio federale di polizia
(UFP) della lotta contro la criminalità organizzata che sfrutta le
migrazioni e i richiedenti l'asilo africani. Partecipazione attiva dell'UFR
alle attività della divisione dell'UFP incaricata di lottare contro il
traffico e la tratta di esseri umani.

9. Impiego nei centri di registrazione di una persona di fiducia e
indipendente, esterna all'UFR, incaricata di prestare consulenza ai
richiedenti minorenni non accompagnati nel corso della procedura d'asilo,
affinché sia possibile avviare quest'ultima per tutti i richiedenti l'asilo
già a partire dai primi giorni del soggiorno in Svizzera.

10. Nel quadro dei negoziati bilaterali con l'Unione europea in materia di
sicurezza e migrazione (negoziati detti di Schengen-Dublino), esaminare la
possibilità di far partecipare la Svizzera ai vantaggi derivanti dai
negoziati intavolati tra l'UE e i Paesi africani.

11. Potenziare le possibilità di formazione e di perfezionamento dei
collaboratori dell'UFR e dell'UFDS relativa alle specificità e le diversità
della migrazione di persone di origine africana.