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Carro armato granatieri 2000 con il più moderno sistema di protezione contro le mine

3003 Berna, 3 ottobre 2002

Informazione per i media

Carro armato granatieri 2000 con il più moderno sistema di protezione contro
le mine

Con il programma d'armamento 2000 il Parlamento ha autorizzato l'acquisto di
186 carri armati granatieri del tipo CV-9030. Oggi, due anni più tardi, la
società Hägglunds (impresa generale) consegnerà all'Aggruppamento dell'
armamento quattro veicoli della serie zero. Il carro armato granatieri 2000
è equipaggiato con una tecnologia più moderna e dispone di un sistema di
protezione contro le mine corrispondente ai massimi standard attualmente
disponibili.

In occasione di una cerimonia saranno consegnati oggi a Thun all'
Aggruppamento dell'armamento quattro carri armati granatieri 2000 della
serie zero. Tali veicoli saranno impiegati a partire dal quarto trimestre
2002 per la formazione degli istruttori e per l'allestimento della
documentazione del corso. La consegna ufficiale alla truppa dei veicoli in
serie è prevista nel corso del prossimo anno, tempestivamente per l'inizio
ufficiale dell'istruzione della truppa (gennaio 2004).

Con l'acquisto di una nuova generazione di veicoli, le possibilità d'impiego
delle brigate corrazzate saranno ampliate e grazie alla più moderna
tecnologia disponibile sarà migliorata la collaborazione tra i carri armati
da combattimento Leopard e i carri armati granatieri. La protezione contro
le mine dei carri armati granatieri 2000 corrisponde completamente alla
attuali esigenze dei veicoli da combattimento. In futuro saranno ancora
possibili tecnologie più innovative, equipaggiamenti successivi, nuovi
sviluppi e miglioramenti in materia di protezione per mantenere e potenziare
le capacità d'impiego; il carro armato granatieri 2000 dispone di
sufficienti possibilità di potenziamento.

La principale mandataria dell'Aggruppamento dell'armamento è la società
svedese Hägglunds, alla quale incombe la responsabilità globale della
fabbricazione e della fornitura dei mezzi. Tuttavia di tale acquisto non
approfitta soltanto la Svezia: la Svizzera partecipa direttamente al
progetto in misura del 40 per cento circa dei costi dei veicoli. Inoltre,
450 milioni di franchi circa andranno a favore dell'economia svizzera grazie
alle partecipazioni indirette. L'importo complessivo di 800 milioni di
franchi circa andrà a ditte svizzere di tutte le regioni del Paese e
assicurerà complessivamente per oltre cinque anni circa 400 posti di lavoro
in Svizzera.

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