Protezione dei beni culturali: entrata in vigore del secondo protocollo aggiuntivo

3003 Berna, 1 ottobre 2002

Comunicato stampa

Protezione dei beni culturali: entrata in vigore del secondo protocollo
aggiuntivo

Il secondo protocollo relativo alla Convenzione dell'Aia sulla protezione
dei beni culturali, elaborato nel 1999, deve essere messo in vigore il più
presto possibile. Questo è l'obiettivo che si sono fissati i 77 partecipanti
al con-gresso internazionale sulla protezione dei beni culturali tenutosi
dal 23 al 25 settembre 2002 a Berna. Affinché il protocollo entri in vigore,
è neces-sario che sia ratificato da altri cinque Stati.
Il congresso internazionale organizzato dalla Sezione Protezione dei beni
culturali dell'Ufficio federale della protezione civile ha messo in luce la
scottante attualità dell'argomento. Nei loro discorsi, i partecipanti hanno
evocato problemi quali l'alluvione nella Repubblica Ceca o i conflitti
interni della Costa d'Avorio, che oltre a grandi soffe-renze per le
popolazioni colpite causano la distruzione del patrimonio culturale.

Conclusione positiva
In qualità di moderatore del congresso, Arthur Mattli, capo della Sezione
diritti dell'uomo e diritto umanitario presso il Dipartimento federale degli
affari esteri (DFAE), fa un bilan-cio positivo: "L'entrata in vigore del
secondo protocollo aggiuntivo va sostenuta con fermezza e decisione". Questa
opinione viene condivisa appieno dai due principali pro-motori del
protocollo, Jan Hladìk dell'UNESCO e il prof. Patrick Boylan. Maggiore
im-portanza andrebbe attribuita in particolare all'adozione delle misure di
protezione in ambito civile, previste dall'articolo 5 del protocollo. In
Svizzera queste misure sono già state realizzate da diverso tempo. In
collaborazione con l'UNESCO, il CICR e diverse organizzazioni non
governative, in futuro queste misure saranno promosse anche a livello
mondiale, principalmente grazie ad uno scambio più fitto di informazioni.

Ratifica del secondo protocollo prevista nel 2003
Sono già quindici gli Stati che hanno ratificato il protocollo, ma per l'
entrata in vigore definitiva è necessaria l'adesione di altri cinque Stati.
In Svizzera sono in corso i prepa-rativi per l'elaborazione del relativo
messaggio all'attenzione del Consiglio federale. La ratifica, da parte del
Governo svizzero, del secondo protocollo aggiuntivo, è prevista per l'anno
prossimo.

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