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Negoziati bilaterali II con l'UE: secondo ciclo di negoziati sulla liberalizzazione delle prestazioni di servizi

COMMUNIQUE DE PRESSE / Berna, le 27.9.2002

Negoziati bilaterali II con l'UE: secondo ciclo di negoziati sulla
liberalizzazione delle prestazioni di servizi

Il 27 settembre 2002 la Svizzera e l'UE si sono incontrate a Berna per
il secondo ciclo di negoziati sulla liberalizzazione dei servizi. Esso
aveva lo scopo di stabilire i punti in comune e le differenze tra il
diritto svizzero e quello europeo in materia di prestazioni di
servizi, come pure di discutere alcuni aspetti istituzionali.
Conformemente alle aspettative, è stata assegnata grande importanza
all'assetto istituzionale dell'accordo, che è diventato uno degli
oggetti principali dei negoziati. Il prossimo ciclo è previsto per
inizio novembre 2002.

I servizi costituiscono uno dei dieci temi sui quali la Svizzera sta
negoziando con l'UE nel quadro dei negoziati bilaterali II. Mediante
gli accordi la Svizzera intende far sì che i prestatori svizzeri di
servizi godano di uguali diritti di accesso al mercato interno
europeo. Contemporaneamente, dovrebbe essere messa a disposizione dei
consumatori svizzeri una scelta più ampia di servizi a prezzi più
favorevoli. L'accordo verrebbe così a coprire una lacuna importante
nei rapporti bilaterali tra la Svizzera e l'UE, considerato che
attualmente non esistono trattati di vasta portata per la
regolamentazione del settore terziario.

Durante il ciclo di negoziati summenzionato è stato allestito un
bilancio relativo ai risultati dei colloqui tra esperti svoltisi nel
corso delle passate settimane. Tali incontri avevano lo scopo di
analizzare tramite confronto il diritto svizzero e quello europeo in
materia di prestazioni di servizi, come pure di chiarire alcune
questioni istituzionali di principio. In questa occasione, tra i due
ordinamenti giuridici è stato generalmente constatato un alto grado di
concordanza. Sussistono però differenze soprattutto in ambito di
assistenza amministrativa tra autorità di controllo del mercato
finanziario, di definizione del riciclaggio di denaro, nonché in ciò
che concerne obiettivi e tempi di liberalizzazione dei servizi
postali. Ulteriori chiarimenti si rendono inoltre necessari in
conseguenza del rifiuto popolare della legge sul mercato dell'energia
elettrica. Anche in relazione agli aspetti istituzionali inerenti alla
struttura dell'accordo attualmente permangono disparità di vedute.

Nel corso dei prossimi cicli di negoziati, si tratterà di trovare
delle soluzioni ai punti di disaccordo che tengano conto delle
richieste legittime avanzate dalla Svizzera e dall'UE. Entrambi i capi
delegazione, il direttore Hervé Jouanjean della Direzione generale
commercio della Commissione europea e l'ambasciatore Oscar Zosso del
Segretariato di Stato dell'economia, si sono accordati sul prossimo
incontro, che avverrà all'inizio di novembre 2002.

Informazioni:
ambasciatore Oscar Zosso, tel. 031 324 07 57, ministro Henri Gétaz,
tel. 031 322 22 51 
Comunicazione / Informazione, tel. 031 322 29 02