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Prosegue il test con la sorveglianza elettronica

Berna, 28.8.2002. I Cantoni Basilea Città, Basilea Campagna, Berna, Vaud,
Ginevra e Ticino, dopo la conclusione del progetto pilota triennale, possono
continuare a eseguire pene detentive sotto forma di sorveglianza elettronica
fuori dell'istituto di pena (electronic monitoring). Mercoledì, il Consiglio
federale ha prorogato le autorizzazioni.

Dal 1° settembre 1999, i sei Cantoni summenzionati si avvalgono di questa
forma alternativa di esecuzione della pena nell'ambito del progetto pilota.
Finora, con oltre 700 casi di impiego, l'interesse nei confronti di questa
forma alternativa d'esecuzione supera di gran lunga le aspettative. La
sorveglianza elettronica è applicata prevalentemente in caso di pene di
breve durata al posto del collocamento in un istituto penitenziario
(frontdoor). È utilizzata più raramente, prima della liberazione
condizionale, quando una pena detentiva di lunga durata sta per essere
scontata o quando la semilibertà volge al termine (backdoor).

Il Consiglio federale ha prorogato le autorizzazioni fino all'entrata in
vigore della revisione della Parte generale del Codice penale, ma al più
tardi fino al 31 agosto 2005. Il Consiglio federale deciderà se trasporre la
sorveglianza elettronica nel diritto ordinario dopo aver preso atto della
valutazione di tutti i risultati. Gli ultimi risultati (studi relativi alla
possibilità di recidiva) saranno disponibili alla fine del 2004.

Per altre informazioni:
Priska Schürmann, Ufficio federale di giustizia, tel. 031 / 322 41 71