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Bocciata la creazione di un Ufficio del mediatore federale

Il Consiglio federale rinuncia a elaborare una legge relativa

Berna, 22.08.2002. A giudizio del Consiglio federale, tutti i servizi amministrativi sono chiamati a tenere un comportamento rispondente alle esigenze dei cittadini; tale compito non può quindi essere delegato a un mediatore. Mercoledì egli ha pertanto risolto di rinunciare all'elaborazione di un relativo avamprogetto.

Dagli anni Settanta a questa parte si è assistito a vari tentativi di istituire un organo di mediazione generalista o la cui attività fosse limitata a settori specifici. I lavori relativi vennero tuttavia interrotti poiché altri progetti erano ritenuti prioritari sul piano politico e, inoltre, in Parlamento l'istituzione di un organo di mediazione era controversa. I tragici eventi verificatisi il 27 settembre 2001 nel Parlamento di Zugo hanno tuttavia dato nuovo impulso agli appelli in favore della creazione di un organo di mediazione. Il Consiglio federale ha pertanto deciso di esaminare nuovamente la questione dell'istituzione di un Ufficio del mediatore federale.

Dopo aver dibattuto la questione, il Consiglio federale è giunto alla conclusione che gli argomenti contrari all'istituzione di un Ufficio centrale del mediatore siano preponderanti, in quanto dubita che per migliorare la comunicazione tra popolazione e autorità ed evitare l'insorgere di controversie sia indispensabile la creazione di un simile organo. Il compito di tenere un comportamento rispondente alle esigenze dei cittadini incombe infatti a tutti i servizi amministrativi e non può pertanto essere delegato a un mediatore. Va poi sottolineato che l'introduzione del principio della trasparenza già tiene conto di tali esigenze. La gestione dell'Ufficio del mediatore ingenererebbe infine costi supplementari pari a circa 2 milioni di franchi annui.

Altre informazioni:

Luzius Mader, vicedirettore dell'Ufficio federale di giustizia, tel. 031 / 322 41 02