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Deterioramento del clima di fiducia dei consumatori

COMMUNIQUE DE PRESSE / Berna, le 8.8.2002

Deterioramento del clima di fiducia dei consumatori

Stando all'inchiesta che il Segretariato di Stato dell'economia (seco)
conduce ogni trimestre su un campione di circa 1'100 economie
domestiche, il clima di fiducia dei consumatori nel mese di luglio
2002 si è nuovamente deteriorato. L'indice relativo al clima di
fiducia dei consumatori è in effetti diminuito ulteriormente passando
dai -9 punti nel mese di aprile 2002 ai -18 punti nel mese di luglio.
Praticamente, esso è quasi sceso al livello registrato nel mese di
ottobre 2001 dopo gli attacchi terroristici dell'11 settembre;
ciononostante la recente flessione è di portata notevolmente inferiore
a quella dell'autunno scorso (perdita di 9 punti nel luglio 2002
contro i 29 dell'ottobre 2001).

I tre indicatori parziali che compongono l'indice relativo al clima di
fiducia dei consumatori hanno fatto registrare sviluppi di segno
negativo. Il calo più significativo riguarda la valutazione
dell'evoluzione economica degli ultimi 12 mesi. I nuclei familiari la
giudicano molto meno favorevole (-48 punti in luglio contro -34 punti
nell'aprile 2002) così come ritengono più negativa la situazione
finanziaria della propria economia domestica negli ultimi 12 mesi
(l'indice corrispondente è passato da -2 dell'aprile 2002 a -13 punti
nel luglio 2002). I consumatori restano comunque ottimisti per quanto
riguarda la situazione finanziaria delle proprie economie domestiche
nel corso dei prossimi 12 mesi (+6 punti contro +8 punti nel mese di
aprile 2002).

Gli altri indicatori, che non confluiscono nell'indice relativo al
clima di fiducia dei consumatori, confermano questa perdita di
fiducia. L'evoluzione della situazione economica futura è vista con
pessimismo (-12 punti) anche se non nella misura registrata
nell'ottobre 2001 (-60 punti). Rispetto all'aprile 2002 si è un po'
accentuata l'insicurezza del posto di lavoro, come dimostra il
corrispondente indice passato da -65 punti a -75. Più numerose,
rispetto a tre mesi fa, sono anche le persone che considerano
l'attuale periodo sfavorevole per i grandi acquisti (automobili,
mobili, elettrodomestici di un certo valore) e leggermente meno
favorevole per realizzare qualche risparmio. Per quanto concerne i
prezzi, nessun cambiamento significativo è emerso rispetto alla
precedente inchiesta; le persone interrogate ritengono che i prezzi
siano tendenzialmente al rialzo e si aspettano un leggero aumento del
rincaro.

Informazioni:
Max Zumstein, tel: 031/322 21 17
Bettina Muller, tel: 031/322 21 26
I dati e i questionari sono disponibili all'indirizzo:
http://www.seco-admin.ch/, nella rubrica " Politica economica e cifre", "Climat de consommation".