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Collaborazione con la Tailandia in materia di polizia

Bangkok/Berna, 12.07.2002. Il capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia, la consigliera federale Ruth Metzler-Arnold, durante il suo viaggio nel Sudest asiatico, ha avuto diversi colloqui con il governo tailandese. Svizzera e Tailandia intendono collaborare piú strettamente in materia di polizia. A questo scopo l'anno prossimo un funzionario svizzero di collegamento prenderà quartiere a Bangkok. La cooperazione sarà approfondita anche nell'assistenza giudiziaria e nella migrazione.

Al centro dei colloqui vi è stata la collaborazione in materia di polizia. Nell'area asiatica sudorientale la Tailandia occupa una posizione preponderante per quanto riguarda la droga e la tratta di esseri umani. Per contrastare questo tipo di criminalità, e in particolar modo la pedofilia, la Svizzera ha preso l'iniziativa di proporre alcune misure: intensificazione dei contatti reciproci e possibilità di scambiare, a breve termine, dei funzionari di polizia. L'anno prossimo verrà poi insediato a Bangkok un ufficiale di collegamento per garantire lo scambio d'informazioni e promuovere gli interessi della polizia svizzera.

Il capo del DFGP si è detta soddisfatta del risultato raggiunto. Ha ottenuto l'attenzione e la considerazione sperata: "Ho l'impressione che adesso potremo risolvere piú efficacemente i problemi", ha dichiarato dopo l'incontro.

La consigliera federale Metzler ha poi toccato anche il problema del trasferimento dei prigionieri. Dall'ottobre 2000 è in vigore tra Svizzera e Tailandia un trattato secondo il quale cittadini svizzeri condannati in Tailandia possono scontare la pena in Svizzera. La consigliera federale Ruth Metzler ha chiaramente esplicitato gli interessi della Svizzera nel vedere le sue richieste trattate con cura e premura dalle autorità tailandesi.

In questo ambito la consigliera federale Metzler ha fatto visita alle carceri centrali di Bangkok, dove si trovano anche cinque Svizzeri, coi quali ha potuto intrattenersi.

Sul tappeto delle discussioni col ministro degli affari esteri vi era soprattutto la questione della migrazione. La Tailandia si è dimostrata aperta al dialogo su questo punto e ha appoggiato l' "iniziativa bernese" di una piattaforma multilaterale della migrazione. Inoltre i due Stati hanno manifestato interesse a intavolare trattative su accordi riguardanti l'assistenza giudiziaria, l'estradizione e la riammissione dei propri cittadini, ma anche lo scambio di tirocinanti.

Tappa a Hong Kong

Il capo del DFGP ha incontrato giovedí a Hong Kong le colleghe Elsy Leung, ministro della giustizia, e Regina Ip, ministro della sicurezza. Al centro dei colloqui la reciproca assistenza giudiziaria, la lotta al terrorismo, le questioni legate al riciclaggio di denaro nonché la collaborazione in materia di polizia. Quasi preludio alla visita, il parlamento di Hong Kong aveva licenziato l'accordo bilaterale di assistenza giudiziaria prima dell'arrivo di Metzler; verosimilmente entrerà in vigore ancora quest'anno. Hong Kong è pure interessata a un accordo con la Svizzera sul trasferimento di prigionieri e sull'estradizione. Il capo del DFGP ha trattato anche del processo in corso contro i membri della Falun Gong di Hong Kong e ha rammentato il vasto interesse suscitato da questo affare in Svizzera. I suoi interlocutori hanno fatto notare che la procedura è condotta in base al reato di "ostruzione" (intralcio al traffico e all'accesso di edifici) e non all'appartenenza a Falung Gong.

Altre informazioni:

Ufficio stampa DFGP, tel. 031 322 18 18