Stemma della Svizzera

CONFOEDERATIO HELVETICA
Le autorità federali della Confederazione Svizzera

Home page
Mail
Cerca

Cooperazione tecnica, finanziaria e umanitaria: approvato l'Accordo quadro tra la Svizzera e la Repubblica dell'Uzbekistan

Berna, 5 luglio 2002

Comunicato stampa

Cooperazione tecnica, finanziaria e umanitaria: approvato l'Accordo quadro
tra la Svizzera e la Repubblica dell'Uzbekistan

Il Consiglio federale ha approvato l'Accordo quadro concernente la
cooperazione tecnica, finanziaria e umanitaria con il Governo usbeco. Il
bilancio previsto per gli anni 2002-2006 si aggira intorno ai 15 milioni di
franchi per la cooperazione tecnica della Direzione dello sviluppo e della
cooperazione del DFAE e ai 20 milioni di franchi per il Seco (DFE).

Fino alla fine del 2001 i fondi stanziati dalla Svizzera per i progetti in
Uzbekistan ammontavano a circa 10 milioni di franchi. Il futuro sostegno
verterà principalmente sui seguenti settori: gestione di risorse naturali e
infrastruttura (p. es. nel settore idrico), settore privato, governanza e
promovimento della pace. Anche la Direzione politica (Divisione politica IV)
è impegnata sul fronte della soluzione dei conflitti civili e del
promovimento dei diritti umani. L'Uzbekistan ha altresì ottenuto garanzie di
credito per un ammontare di 42 milioni di franchi.

Sin dal 1993, la Svizzera fornisce all'Asia Centrale, in particolare in
Kirghizistan e in Tagikistan, aiuto tecnico, finanziario e umanitario. Dopo
i viaggi del consigliere federale Kapar Villiger nel 2000 e del consigliere
federale Joseph Deiss nel 2002 si è deciso di potenziare sensibilmente la
cooperazione, sia per meglio soddisfare le aspettative dell'Uzbekistan quale
membro del gruppo con diritto di voto nelle Istituzioni di Bretton Woods,
sia per tener conto dell'importanza regionale dell'Uzbekistan per lo
sviluppo in Kirghizistan e dare un contributo attivo alle riforme politiche
ed economiche.

L'Accordo quadro Svizzera-Uzbekistan definisce le condizioni della
cooperazione, particolarmente nell'ambito dei diritti dell'uomo e del
rispetto dei principi democratici. Esso enumera le forme possibili di
cooperazione noché i settori di applicazione, prevede gli strumenti della
Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) e del Segretariato di
Stato all'economia (Seco), disciplina i principi della gestione dei progetti
e agevola il lavoro di esperti e consulenti nonché delle organizzazioni
private svizzere di aiuto che operano in Uzbekistan. L'Accordo prevede
inoltre una clausola di condizionalità politica e una clausola
anticorruzione.

Finora, sono stati approvati accordi di questo tipo nell'ambito della
cooperazione con la Russia, l'Ucraina, il Kirghizistan, il Tagikistan, la
Romania, la Bulgaria, la Macedonia e l'Albania.

Per maggiori informazioni:

Joachim Ahrens, portavoce della Direzione dello sviluppo e della
cooperazione (DSC), Dipartimento federale degli affari esteri, tel.: 031 /
322 35 59

 DIPARTIMENTO FEDERALE
 DEGLI AFFARI ESTERI