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Già alcuni risultati dopo la prima riunione del Comitato misto veterinario

COMMUNIQUE DE PRESSE / Berna, le 2.7.2002

Già alcuni risultati dopo la  prima riunione del Comitato misto
veterinario

Il Comitato misto veterinario previsto dagli Accordi bilaterali con
l'UE si è riunito per la prima volta a Bruxelles il 1° luglio 2002 ed
ha adottato prime decisioni preliminari. Esso ha infatti istituito tre
gruppi di lavoro incaricati di aggiornare le disposizioni giuridiche
del 1997 e di agevolare in futuro le esportazioni di formaggio e di
altri latticini - di importanza capitale per la Svizzera - verso l'UE.
Esso ha inoltre deciso di affrontare e risolvere il problema delle
restrizioni commerciali deliberate da alcuni paesi dell'UE nei
confronti del bestiame bovino svizzero.

Gli accordi bilaterali conclusi con l'UE comprendono anche un accordo
veterinario. Analogamente ad altri accordi, esso prevede l'istituzione
di un comitato misto incaricato di occuparsi delle questioni attuali
riguardanti gli scambi di animali vivi, di sperma, di embrioni, di
latte e latticini nonché di rifiuti d'origine animale. Grazie alle
clausole evolutive, queste competenze potranno venire ampliate ed
eventualmente estese alla carne.

Il Comitato misto veterinario si compone di una delegazione svizzera
(formata da rappresentanti dell'Ufficio federale di veterinaria UFV,
della rappresentanza svizzera a Bruxelles, dell'Ufficio
dell'integrazione nonché di altri uffici interessati, guidata dal
direttore dell'UFV Ulrich Kihm) e di una delegazione dell'UE (composta
da rappresentanti della Commissione europea e del Consiglio dell'UE
nonché di alcuni Stati membri dell'UE).

Primi passi importanti per la Svizzera

Ad un mese appena dall'entrata in vigore degli accordi bilaterali, il
Comitato misto veterinario si è riunito per promuovere l'applicazione
dell'accordo veterinario. È stata così decisa l'istituzione di tre
gruppi di lavoro per i settori Salute degli animali,
Importazioni/esportazioni e BSE, con il compito di aggiornare le
disposizioni giuridiche elaborate nel 1997. Il gruppo di lavoro BSE si
occuperà fra l'altro di ottenere che le ingiustificate restrizioni
all'importazione di bovini svizzeri deliberate da alcuni Stati membri
dell'UE vengano revocate.

È stato infine deciso di adoperarsi per ottenere la soppressione dei
certificati chiesti per i latticini. Ciò faciliterebbe notevolmente le
esportazioni di formaggio svizzero così importanti per l'economia del
nostro paese.

Informazioni:
Ulrich Kihm, capo della delegazione svizzera	031 / 323 85 01 
Thomas Jemmi, responsabile degli Affari internazionali UFV 031 / 323 85 31