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Rafforzata la protezione delle rappresentanze estere a Ginevra

Berna, 27.06.2002. Nel quadro del progetto USIS lo scorso autunno il
Consiglio federale e la Conferenza dei direttori cantonali di giustizia e
polizia (CDCGP) hanno deciso di introdurre diverse misure urgenti. Tra
queste vi è anche il rafforzamento della protezione delle ambasciate estere
a Ginevra e Berna. Ieri il Consiglio federale ha approvato l'aumento degli
agenti di protezione delle ambasciate nel Cantone di Ginevra adattando il
relativo contratto. Con la città di Berna sono in corso trattative.

Nell'autunno 2001 nel quadro del progetto USIS, "Esame del sistema di
sicurezza interna della Svizzera", il Consiglio federale e la CDCGP hanno
deciso di anticipare diverse misure. Vista la situazione di pericolo dopo
gli avvenimenti dell'11 settembre 2001, la rafforzata protezione delle
ambasciate si è rivelata particolarmente urgente.

Protezione delle ambasciate estere a Ginevra e Berna

Come misura urgente il Consiglio federale e la CDCGP si sono espressi a
favore di un aumento degli agenti di protezione di 15 unità nel Cantone di
Ginevra e di 30 unità nella città di Berna. Per l'impiego di queste forze di
polizia la Confederazione paga un indennizzo finanziario.

Ieri il Consiglio federale ha approvato l'aumento degli agenti di protezione
delle ambasciate nel Cantone di Ginevra da 45 a 60 unità. Questo aumento
causa costi di equipaggiamento di circa 700'000 franchi. Inoltre
l'indennizzo finanziario annuale a favore del Cantone di Ginevra aumenta da
1,25 a 5 milioni di franchi. L'accordo deve essere ancora firmato dal
Consiglio di Stato del Cantone di Ginevra. La firma della Confederazione
avviene con riserva dell'approvazione del relativo credito aggiuntivo da
parte delle Camere federali.

Attualmente sono in corso trattative per l'elaborazione di un nuovo accordo
anche con la città di Berna.

Altre misure urgenti sono in fase di realizzazione

Il capo del DFGP ha informato inoltre il Consiglio federale sulla situazione
relativa alle altre misure urgenti del progetto USIS. I lavori procedono in
gran parte come previsto:
- misure di sicurezza a bordo di aeromobili svizzeri: con i Cantoni disposti
a mettere a disposizione forze di polizia per la sicurezza a bordo degli
aeromobili svizzeri la Confederazione stipulerà accordi vincolanti sulle
prestazioni. Dopo che alcuni corpi di polizia cantonali non partecipano più
a tali misure e che i restanti corpi sono impegnati nell'ambito dell'Expo
02, si è dovuto ricorrere nell'anno corrente viepiù a membri del Corpo delle
guardie di confine e, per la prima volta, a membri del Corpo della guardia
delle fortificazioni. Gli agenti di scorta viaggiano a bordo degli
aeromobili svizzeri sin dal 1972 e il centro di controllo della merce
all'aeroporto di Kloten è uno dei più moderni a livello mondiale. In tal
modo la Svizzera offre a bordo dei suoi aeromobili un'elevata sicurezza,
riconosciuta sul piano internazionale;
- unificazione dell'elaborazione delle informazioni da parte delle autorità
di polizia in Svizzera: i lavori concettuali per l'istituzione di un
comitato nazionale per la pianificazione, la sorveglianza dei progetti e la
standardizzazione dell'elaborazione delle informazioni di polizia (PSS) sono
in gran parte conclusi.
La costituzione del PSS è prevista per la fine dell'estate 2002;
- costituzione di un registro nazionale di polizia: il registro nazionale di
polizia dovrebbe permettere alle autorità di polizia in Svizzera di
individuare velocemente se e dove siano disponibili informazioni di polizia
su una persona sospetta ai fini dell'assistenza giudiziaria o
amministrativa. L'elaborazione di una base legale a tal fine è in
preparazione nel quadro di altri progetti legislativi all'interno
dell'Ufficio federale di polizia.

Altre informazioni:
Judith Fischer, Direzione generale USIS, tel. 031 325 02 06