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Chiarimenti in merito a una sorveglianza permanente dello spazio aereo

COMUNICATO STAMPA

Chiarimenti in merito a una sorveglianza permanente dello spazio aereo

Il Consiglio federale intende far verificare se non sussista la necessità di
una nuova regolamentazione dell'attività di sorveglianza dello spazio aereo
svizzero. L'ATEC e il DDPS sono stati incaricati di svolgere entro la metà
del 2003 gli accertamenti necessari, in collaborazione con il DFF. L'Ufficio
d'inchiesta sugli infortuni aeronautici consiglia di allestire un sistema di
sorveglianza permanente dello spazio aereo mediante un cosiddetto radar
primario.

Il controllo e la gestione del traffico aereo civile (servizio della
sicurezza aerea) e la sorveglianza dello spazio aereo svizzero in tempo di
pace sono svolti da skyguide. Skyguide dispone di un cosiddetto radar
secondario, basato su un sistema di trasponder. Il servizio della sicurezza
aerea civile è in grado di localizzare un velivolo solamente se dispone di
un transponder. Questo sistema è impiegato fin dal 1954 nell'aviazione
civile internazionale per garantire la sicurezza aerea.

Il radar primario, invece, è normalmente in grado di localizzare e seguire
tutti gli oggetti volanti. Esso serve per sorvegliare lo spazio aereo, ma
non è prescritto, a livello internazionale, per la sicurezza aerea civile.
Sia skyguide che le forze aeree dispongono oggi di radar primari (Lägern,
aeroporti di Kloten e Ginevra, Florako). Nel quadro del processo di
integrazione dei servizi di sicurezza aerea militare e civile, parti del
sistema civile sono già state integrate in quello militare. L'Ufficio d'
inchiesta sugli infortuni aeronautici ha ora suggerito di realizzare un
impianto radar comune, militare e civile, anche per il servizio della
sicurezza aerea. In tal modo, secondo l'Ufficio d'inchiesta, verrebbero
poste le premesse per una sorveglianza permanente dello spazio aereo
mediante radar primari in ambito civile e si migliorerebbe ulteriormente il
servizio della sicurezza aerea.

L'attuazione di queste raccomandazioni presuppone che siano chiarite
numerose questioni finanziarie e organizzative (per es. interfacce tra i
sistemi, procedure decisionali e strumenti di intervento in caso di
violazione dello spazio aereo, investimenti e costi d'esercizio). L'ATEC e
il DDPS sono ora stati incaricati di svolgere, in collaborazione con il DFF,
gli accertamenti necessari e di riferire al Consiglio federale entro la metà
del 2003.

Berna, 26 giugno 2002

ATEC Dipartimento federale dell'Ambiente, dei Trasporti, dell'Energia e
delle Comunicazioni

Servizio stampa

Informazioni:

Lukas Bruhin, capo di stato maggiore di direzione Imprese pubbliche e miste,
031 323 96 39