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Averi non rivendicati: giunge al termine la procedura di restituzione avviata dall'ordinanza del 18 novembre 1998

Berna, 26 giugno 2002

Comunicato stampa

Averi non rivendicati: giunge al termine la procedura di restituzione
avviata dall'ordinanza del 18 novembre 1998

Il Consiglio federale ha preso conoscenza del risultato della procedura
d'indennizzo che ha consentito di restituire più di un milione di franchi a
90 persone vittime del Regime nazista o ai loro successori legali. Ha deciso
di abrogare l'ordinanza del 18 novembre 1998 intesa a corrispondere
indennità alle persone o ai loro successori legali i cui averi sono stati
liquidati e destinati a scopi umanitari nell'ambito dell'esecuzione del
decreto federale del 20 dicembre 1962 concernente gli averi in Svizzera di
stranieri o di apolidi perseguitati per cause razziali, religiose o
politiche.

Nel contesto delle ricerche intraprese in Svizzera e che si basavano sul
rapporto redatto su incarico del DFAE da parte degli storici Peter Hug e
Marc Perrenoud sugli averi depositati in Svizzera dalle vittime del Regime
nazista e sugli accordi d'indennizzo conclusi con i Paesi dell'Est, in un
gesto di solidarietà il Consiglio federale aveva adottato il principio di un
indennizzo dei successori legali suscettibili di essere ancora identificati
e aveva approvato l'ordinanza del 18 novembre 1998 che consentiva agli
eventuali successori legali di annunciarsi entro il 31 dicembre 1999.

Questa procedura trova origine nel decreto federale del 1962 che obbligava
gli amministratori di patrimoni a segnalare alla Confederazione gli averi di
cui si era senza notizie dei proprietari. Tra gli averi non rivendicati vi
erano beni per i quali le ricerche dei successori legali non sono state
approfondite. Si trattava di averi corrispondenti a un importo inferiore a
1000 franchi e degli averi delle persone il cui domicilio o la cui
nazionalità rimanevano sconosciuti, oppure il cui ultimo domicilio si
trovava negli ex Paesi comunisti dell'Europa dell'Est.

A tutt'oggi la Confederazione ha versato 1'010'000 franchi, sotto forma di
indennità, a 90 persone in seguito alla procedura di corresponsione delle
indennità alla quale è stato dato avvio nel gennaio del 1999 mediante la
pubblicazione, su Internet e nel Foglio federale, di una lista di 580
proprietari di averi.

Il Consiglio federale ha ora preso conoscenza di questi risultati e ha
deciso di abrogare l'ordinanza del 18 novembre 1998, a seguito del
trattamento delle richieste già formulate ma introdotte dopo il termine del
31 dicembre 1999 fissato nell'ordinanza.

DIPARTIMENTO FEDERALE
 DEGLI AFFARI ESTERI