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500'000 marchi - mezzo milione di originali

Berna, 25.06.02. Natale anche d'estate? È possibile con «2 x Natale», la
denominazione del 500'000simo marchio che l'Istituto della Proprietà
Intellettuale (IPE) ha registrato in questi giorni nel Registro Svizzero dei
Marchi. Il marchio designa la nota iniziativa caritativa promossa dalla SRG
SSR idée suisse, dalla Croce Rossa Svizzera e dalla Posta Svizzera,
finalizzata a spartire i regali natalizi con i diseredati.

In un'atmosfera natalizia, martedì 25 giugno 2002 - a sei mesi esatti da
Natale - l'IPI ha festeggiato la registrazione di «2 x Natale», il suo 500
'000simo marchio. All'ombra dell'imponente abete nel cortile dell'Istituto,
addobbato per l'occasione, la Consigliera federale Ruth Metzler-Arnold si è
congratulata con i massimi esponenti delle società titolari del marchio:
Armin Walpen, Direttore generale della SRG SSR idée suisse, René Rhinow,
Presidente della Croce Rossa Svizzera e Ulrich Gygi, Direttore generale
della Posta Svizzera. «Sono particolarmente lieta di constatare che sia
possibile tutelare questa iniziativa caritativa. Il 500'000simo marchio
proteggerà dalle copie abusi un'idea originale che ha già avuto notevole
successo», ha commentato Ruth Metzler-Arnold.
Roland Grossenbacher, Direttore dell'IPI, ha consegnato a René Rhinow,
rappresentante dei tre i titolari, una donazione di 40'000 franchi a favore
dell'iniziativa «2 x Natale» - in contropartita, quest'anno, l'IPI non
manderà le cartoline di Natale.

Aiutare i diseredati
La campagna «2 x Natale» è nata sotto forma di invito alla popolazione a
spartire i regali ricevuti a Natale con persone indigenti in Svizzera e all'
estero. Ne sono già state organizzate cinque edizioni e l'opinione pubblica
ha dimostrato di apprezzare, come dimostrano i ben 63'500 pacchi consegnati
lo scorso anno alle persone più bisognose. Considerato il successo di «2 x
Natale», era naturale volerla tutelare da eventuali imitazioni, con un
marchio appunto.

12'000 registrazioni all'anno
Nel passato l'importanza dei marchi, specie quelli industriali, è andata
progressivamente aumentando. Attualmente il Registro Svizzero dei Marchi
accoglie più di 12'000 registrazioni all'anno. E se da un lato la protezione
dei marchi è, da tempo ormai, un punto fermo della strategia delle grandi
aziende, oggi le piccole e medie imprese stanno diventando sempre più
consapevoli dell'importanza dei marchi e della necessità di tutelarli.

Il 25 giugno 2002, data della celebrazione del 500'000simo marchio all'
Istituto Federale della Proprietà Intellettuale, corrisponde di poco al
giorno in cui, 100 anni fa, Albert Einstein vi fece il suo ingresso come
esperto di brevetti. Da allora, le modalità per inoltrare le domande di
deposito si sono notevolmente modernizzate: poche settimane fa, infatti, è
giunta la prima domanda per via elettronica, a riprova del fatto che l'IPI
guarda con serietà anche all'e-government.

Informazioni:
Istituto Federale della Proprietà Intellettuale, Eric Meier, responsabile
della divisione Marchi e membro della direzione, tel. 031 325 25 25

L'IPI

L'Istituto Federale della Proprietà Intellettuale è una piattaforma che
tutela la proprietà intellettuale nel mondo intero, ovvero un centro di
competenza in materia di brevetti e tecnologie dell'informazione, marchi,
design e diritto d'autore.

Fondato nel 1888, l'Istituto Federale della Proprietà Intellettuale è il
successore dell'Ufficio federale dei marchi di fabbrica e di commercio. Il
1° gennaio 1996 la Confederazione gli ha conferito lo statuto di ente
autonomo di diritto pubblico, con sede a Berna. La missione dell'Istituto
consiste nel far conoscere l'importanza del diritto dei beni immateriali e,
in particolare, di promuoverne i vantaggi in Svizzera, incitando soprattutto
le piccole e medie imprese (PMI) a perseguire una politica attiva di
proprietà intellettuale.