Vietata a partire dal 1° giugno 2002 l'importazione di cani con orecchie o code recise
COMMUNIQUE DE PRESSE / Berna, le 30.5.2002
Vietata a partire dal 1° giugno 2002
l'importazione di cani con
orecchie o code recise
A partire dal mese prossimo i cani con orecchie o code recise non
potranno più essere importati in Svizzera. Da questo divieto sono
esclusi unicamente i cani appartenenti a stranieri che vengono
temporaneamente in Svizzera per vacanze o altri brevi soggiorni nonché
i cani importati a titolo di trasloco di masserizie.
In Svizzera la recisione delle orecchie dei cani è vietata per motivi
di protezione degli animali dal 1981; la recisione della coda dal
1997. Questi interventi di recisione sono esplicitamente proibiti
anche dalla Convenzione europea per la protezione degli animali da
compagnia del Consiglio d'Europa, conclusa a Strasburgo il 13 novembre
1987. In vari Paesi europei l'intervento estremamente doloroso di
recisione delle orecchie è proibito già da anni. Per quanto riguarda
la recisione della coda, essa è fortemente criticata e il divieto di
eseguirla sta guadagnando terreno. Ciononostante, sono ancora numerosi
i Paesi che continuano ad autorizzarla soprattutto se è praticato da
un veterinario.
Finora i cani con orecchie o coda recise potevano essere importati in
Svizzera se erano di età superiore a 5 mesi. Con la modifica
dell'ordinanza concernente l'importazione, il transito e
l'esportazione di animali e prodotti animali (OITE), questa deroga
decade. La nuova regolamentazione dovrebbe così impedire che persone
domiciliate in Svizzera acquistino all'estero cani con orecchie o code
recise o che sottopongano cani acquistati in Svizzera a interventi di
recisione all'estero, cosa che è comunque vietata già da tempo.
Questo divieto totale di importazione semplifica inoltre
l'applicazione della legge sia alla frontiera che all'interno del
Paese. Gli amanti di razze canine con orecchie o coda recise hanno
contribuito a dar vita ad un mercato illegale per cuccioli con
orecchie o coda recise. Questi cuccioli venivano spesso allevati in
condizioni ambientali e di detenzione contrarie ai principi della
protezione degli animali e separati troppo presto dalla madre e dal
resto della nidiata. Non di rado essi presentano disturbi del
comportamento a causa di una insufficiente socializzazione; possono
essere paurosi e avere reazioni sproporzionate (ad es.
d'aggressività).
Deroghe al divieto di importazione riguardano unicamente cani i cui
proprietari stranieri vengono in Svizzera per soggiorni brevi e i cani
che sono introdotti nel nostro Paese a titolo di trasloco di
masserizie.
Informazioni:
Jakob Schluep, Autorizzazioni e ispezioni 031 / 323 85 10
Myriam
Holzner, Comunicazione 031 / 323 85 86