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Cooperazione della Confederazione con i Paesi dell'Europa dell'Est e della CSI

Berna, 8 maggio 2002

Comunicato stampa

Cooperazione della Confederazione con i Paesi dell'Europa dell'Est e della
CSI

Il Consiglio federale ha presentato oggi un rapporto sulla cooperazione
della Svizzera con i Paesi dell'Europa dell'Est e della CSI. Il documento
contiene informazioni sui progetti approvati e sull'impiego dei mezzi
finanziari e passa in rassegna le valutazioni effettuate.
Negli ultimi due anni la cooperazione con gli Stati dell'Europa dell'Est è
stata contrassegnata da alcuni eventi importanti:

- l'adesione della Svizzera al Patto di stabilità per l'Europa sudorientale
e gli impegni che ne derivano, per un importo totale di circa 70 milioni di
franchi;
- l'accresciuta importanza della cooperazione svizzera con la Repubblica
federale di Jugoslavia, dopo la svolta politica dell'ottobre  2000;
- il rafforzamento della cooperazione con gli Stati dell'Asia centrale (in
particolare  Kirghizistan e Tagikistan).
La complementarità della DSC e del seco nella concezione e nell'
organizzazione della cooperazione internazionale continua ad affermarsi. Dal
1999 elaborano insieme i rispettivi programmi nazionali e regionali. Ora,
grazie ad uffici di coordinamento in tutti i Paesi prioritari della
cooperazione con l'Est, dispongono di risorse locali per realizzare i
programmi e assicurarne il monitoring. Grande importanza continua ad essere
attribuita anche all'evaluation e al controlling.
Dal giugno 2000, la Svizzera è membro a parte intera del Patto di stabilità
per l'Europa sudorientale, che ha sensibilmente contribuito all'evoluzione
positiva degli ultimi due anni. Dopo il cambiamento di regime nell'ottobre
2000, la Repubblica federale di Jugoslavia (RFJ) costituisce un altro punto
cruciale della cooperazione in Europa sudorientale. L'efficace assistenza
della Svizzera ha agevolato, tra l'altro, l'ammissione della RFJ al gruppo
di voto in seno alle Istituzioni di Bretton Woods e alla Banca europea di
ricostruzione e sviluppo (BERS).
Anche la cooperazione con gli Stati della CSI, in particolare con gli Stati
del gruppo di voto in seno alle Istituzioni di Bretton Woods, ha potuto
essere ulteriormente potenziata, segnatamente in Kirghizistan e Tagikistan.

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