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I Cantoni favorevoli alla legge sul mercato dell'energia elettrica

COMUNICATO STAMPA

I Cantoni favorevoli alla legge sul mercato dell'energia elettrica

Nella giornata odierna, la Conferenza dei direttori cantonali dell'energia
si è espressa all'unanimità a favore della legge sul mercato dell'energia
elettrica (LMEE), che il prossimo 22  settembre sarà oggetto di votazione
popolare. Davanti alla Conferenza dei direttori cantonali dell'energia,
riunita a Berna, il Consigliere federale Moritz Leuenberger si è detto lieto
di questa chiara decisione. La legge garantisce la sicurezza di
approvvigionamento, definisce strumenti per evitare ingiustificati aumenti
tariffari e crea trasparenza per il consumatore.

La Conferenza dei direttori cantonali dell'energia e il Consigliere federale
Leuenberger hanno ricordato che l'apertura del mercato è già iniziata e che
da essa potranno trarre vantaggio non solo le grandi imprese, come avviene
già oggi. Occorre però evitare che le piccole e medie imprese (PMI) e le
economie domestiche siano svantaggiate da una liberalizzazione
incontrollata. È stato sottolineato che la LMEE tutela le regioni discoste,
promuove la forza idrica ed altre fonti energetiche indigene e rinnovabili e
definisce strumenti per evitare ingiustificati aumenti tariffari. La LMEE,
inoltre, rappresenta la prima base giuridica che definisce i termini di
fornitura del servizio pubblico nel settore dell'approvvigionamento di
energia elettrica.

L'atteggiamento positivo dei direttori dell'energia in merito alla LMEE è
determinato, fra l'altro, dai seguenti fattori:

? La LMEE assicura un'apertura del mercato regolamentata (invece
dell'apertura non regolamentata che è già iniziata).

? Secondo la LMEE, i Cantoni possono affidare mandati di prestazione ai
gestori di rete. Ciò costituisce un efficace strumento per garantire il
servizio pubblico.

? La LMEE impone all'industria elettrica di garantire la sicurezza di
approvvigionamento.  La Confederazione sorveglia il rispetto di questo
obbligo e, se necessario, interviene in prima persona.

? La LMEE crea un equilibrio, ponendo dei limiti alle differenze di prezzo
esistenti fra un agglomerato e l'altro e fra le differenti regioni.

? La LMEE prevede strumenti per sostenere le centrali idroelettriche che
dovessero venirsi a trovare in difficoltà a causa dell'apertura del mercato.

? La LMEE obbliga le imprese di distribuzione a fornire ai propri clienti
indicazioni chiare sul modo di produzione e sulla provenienza dell'energia
elettrica fornita. Gli utenti finali possono quindi esercitare un influsso
indiretto, promuovendo un determinato tipo di fonte energetica. L'energia
elettrica prodotta nelle piccole centrali sfruttando fonti rinnovabili viene
trasportata gratuitamente sulla rete.

? La LMEE crea concorrenza sul mercato dell'energia elettrica. Una riduzione
dei prezzi è attesa soprattutto da parte delle piccole e medie imprese
(PMI), presso le quali si trova l'80 per cento dei posti di lavoro in
Svizzera. In questo modo le PMI potranno rimanere competitive rispetto alle
imprese estere, che approfittano della liberalizzazione del mercato europeo.

Coira/Berna, 2 maggio 2002

CONFERENZA DEI DIRETTORI CANTONALI DELL'ENERGIA ATEC Dipartimento federale
dell'Ambiente, dei Trasporti, dell'Energia e delle Comunicazioni

Informazioni:
-  Dr. Anton Schwingruber, Consigliere di Stato, Presidente Conferenza dei
direttori cantonali dell'energia
   tel. 041/228 61 47 -  Hans-Luzius Schmid, direttore supplente, UFE,
   tel. 031/322 56 02
-  Fadri Ramming, segretario Conferenza dei direttori cantonali dell'energia
, tel. 079/456 76 77