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Revisione parziale della legge sull'asilo

Il Consiglio federale prende atto dei risultati della procedura di consultazione

Berna, 24.04.2002. Mercoledì il Consiglio federale ha preso atto dei risultati della procedura di consultazione relativa alla revisione parziale della legge sull'asilo. Nell'insieme le proposte del Consiglio federale sono state accolte favorevolmente dai partecipanti alla procedura di consultazione. I punti centrali della revisione parziale della legge sull'asilo sono costituiti dalle disposizioni sulla regolamentazione relativa allo Stato terzo, dalle misure sostitutive in caso di allontanamento non eseguibile nonché dal nuovo disciplinamento dei sussidi cantonali.

La regolamentazione relativa allo Stato terzo è stata tendenzialmente bene accolta dalla maggioranza dei Cantoni, mentre le istituzioni di soccorso e le organizzazioni ecclesiastiche la reputano troppo restrittiva. Per quanto riguarda le misure sostitutive in caso di allontanamento non eseguibile le posizioni invece si ribaltano. Il nuovo sistema di rimborso viene in prevalenza approvato dai Cantoni.

Per quanto concerne i singoli punti:

 

Regolamentazione relativa allo Stato terzo

Nell'ottica della maggioranza dei partecipanti alla procedura di consultazione occorre sostanzialmente mantenere la regolamentazione relativa allo Stato terzo. Quest'ultima prevede che una persona, che prima di inoltrare la sua domanda d'asilo abbia soggiornato in uno Stato terzo sicuro, sia rinviata in questo Stato – purché possa farvi ritorno – senza che si entri nel merito della sua domanda d'asilo.

Alcuni partecipanti alla procedura di consultazione chiedono sia un più ampio concretamento sia disposizioni derogatorie.

 

Procedura in caso di allontanamento non eseguibile

I partecipanti alla procedura di consultazione sono consapevoli che vi sono persone che, in ragione di circostanze diverse, non possono lasciare il nostro Paese e vengono dunque in gran parte ammesse provvisoriamente. I partecipanti alla consultazione sono pure d'accordo che per queste persone occorra agevolare l'integrazione.

Divergenze sussistono in merito al numero di anni dopo i quali queste persone debbano poter beneficiare di un permesso di dimora, su come e in quali ambiti l'integrazione debba essere migliorata e a carico di chi saranno in futuro le spese nel caso di persone dipendenti dall'assistenza pubblica.

Prestazioni sociali e accesso al mercato del lavoro

La maggior parte dei partecipanti alla procedura di consultazione è del parere che debbano essere mantenuti il passaggio a somme forfettarie globali in ragione di dati informatizzati, l'introduzione di incentivi istituzionali nonché il principio della copertura integrale delle spese per soluzioni finanziariamente vantaggiose a livello legislativo. Le grandi linee per il calcolo delle somme forfettarie verranno come sinora elaborate con i Cantoni.

In situazioni particolari occorre accordare al Consiglio federale una competenza d'introdurre divieti di lavoro per determinati gruppi di richiedenti l'asilo.

Altre informazioni:

Brigitte Hauser-Süess, Ufficio federale dei rifugiati, 031/325 93 50

Dominique Boillat, Ufficio federale dei rifugiati, 031/325 98 80